LATERINA
Cronaca

"La Tabaccaia" diventa una Rsa. A Laterina saranno accolti 80 ospiti

Demolito il vecchio stabile: a breve dovrebbero decollare i lavori. "Una risposta concreta a tante famiglie"

"La Tabaccaia" diventa una Rsa. A Laterina saranno accolti 80 ospiti

Il. rendering della Rsa di Laterina

di Maria Rosa Di Termine

A valle delle mura medievali del paese e ai margini della piana sorgeva fino a poche settimane fa uno degli ultimi esempi di archeologia industriale in Valdarno, il complesso "La Tabaccaia Bouturline". Patrimonio della memoria collettiva della comunità ma abbandonato da almeno 40 anni, dopo una pluridecennale attività nella lavorazione del tabacco, lo stabile era in condizioni estreme di degrado e ora può essere solo immaginato. E’ stato demolito e al suo posto rimane un’ampia area recintata, lo spazio di cantiere liberato da pietre e mattoni e già pronto per gli uomini e i mezzi che realizzaranno una residenza sanitaria per anziani non autosufficienti tra le più grandi della zona. Accoglierà, infatti, 80 nonni ed è un’opera attesa dalla popolazione del borgo e dei centri limitrofi perché l’intervento, curato dalla società specializzata "Sereni Orizzionti, oltre a soddisfare la crescente richiesta di centri all’avanguardia per la terza età, sanerà una ferita d’immagine del paesaggio.

Archiviato il ponte di Ferragosto, dunque, dovrebbero decollare i lavori consegnati il 26 giugno scorso con un ritardo di sei mesi per questioni tecniche rispetto alle previsioni iniziali. Il sodalizio incaricato della costruzione e che si occupa della genesi e della gestione di 80 Rsa in Italia e in Spagna con ben 5600 posti letto avrà 460 giorni di tempo per completare una struttura preziosa come ha sottolineato, in concomitanza con l’avvio delle opere preparatorie, lo stesso sindaco del Comune unico Jacopo Tassini: "Da un lato si daranno risposte ad una fascia di persone che da sempre hanno bisogno di essere assistite; dall’altro – aveva commentato - contruibuirà a restituire nuova vita a un rudere senza futuro e all’intera zona ai piedi del paese". Nel progetto si prevede il completo rifacimento dell’immobile, a basso impatto ambientale e sostenibile per l’efficienza e il risparmio energetico e idrico. Rientrerà nella classe A 3, producendo in autonomia 170 mila kilowatt da fonti rinnovabili, il 60 per cento del fabbisogno, con una riduzione annua di oltre 127 tonnellate di anidride carbonica in atmosfera.

Non mancheranno vantaggi per l’urbanizzazione, a partire dalla riqualificazione della strada Upina di collegamento con il centro . Verrà migliorata la sicurezza stradale sulla Provinciale 2 Vecchia Aretina nel tratto antistante la Residenza Sanitaria, con nuovi marciapiedi e l’istallazione di una pensilina di sosta per gli autobus vicina all’ingresso principale e di un’illuminazione adeguata. Da non dimenticare, infine, le ricadute occupazionali, con la nascita di circa 60 nuovi posti di lavoro, e i benefici per le attività commerciali e ricettive locali.