ANGELA BALDI
Cronaca

La storia di Dorgioni tra pittura e scultura

A Castiglion Fiorentino trenta opere che raccontano il percorso da artista.

A Castiglion Fiorentino trenta opere che raccontano il percorso da artista.

A Castiglion Fiorentino trenta opere che raccontano il percorso da artista.

Ultimo giorno oggi per visitare la Personale di Pittura e Scultura di Giuseppe Dorgioni in Corso Italia 61 a Castiglion Fiorentino. Trenta le opere presenti che abbracciano tutto il percorso artistico di Giuseppe Dorgioni. Ci sono, infatti, sculture in pietra, in bronzo oltre a tele in olio. Ma le opere realizzate con la rete metallica sono quelle che catturano l’attenzione dei visitatori. Come la "Maternità" che rappresenta "la vita che va avanti" – spiega Dorgioni, o come i quadri con i soggetti che escono dalla cornice. "Come la natura con le sue radici affonda nel passato" – spiega l’artista – "così con i rami e le protuberanze si apre e si libera verso il futuro. La natura esce dalla cornice perché vuole essere libera di guardare avanti per il futuro". Giuseppe Dorgioni affonda le sue radici artistiche nella scultura su pietra, materia che lo accompagna sin dagli esordi. Attraverso la forza e la resistenza di questo materiale, da forma a racconti legati alle origini, alle relazioni umane e al tempo che scorre. Ma nel tempo, il suo linguaggio si amplia grazie alla rete metallica, che gli consente di alleggerire le forme, rendendo visibile il dialogo tra peso e leggerezza, materia e vuoto. La mostra è aperta in orario 10-12,30, e dalle 17 a tarda notte.