REDAZIONE FIRENZE
Cronaca

Il tempo di Marini. Un viaggio nell’anima attraverso cento opere. Festa per la mostra al via

Il genio del Novecento in un doppio polo espositivo tra Fortezza e Galleria di San Francesco. Le opere più interessanti e il percorso.

Il genio del Novecento in un doppio polo espositivo tra Fortezza e Galleria di San Francesco. Le opere più interessanti e il percorso.

Il genio del Novecento in un doppio polo espositivo tra Fortezza e Galleria di San Francesco. Le opere più interessanti e il percorso.

Quasi cento opere tra dipinti e sculture per la mostra antologica "Marino Marini. In dialogo con l’uomo". L’esposizione dell’estate aretina a cura di Alberto Fiz e Moira Chiavarini, con il coordinamento scientifico di Alessandro Sarteanesi, è stata inaugurata ieri e rimarrà aperta fino al 2 novembre, prodotta e organizzata dal Comune e dalla Fondazione Guido d’Arezzo, progettata dall’associazione culturale Le Nuove Stanze e Magonza con La Nazione come media partner.

La monografica prevede due percorsi integrati con un unico biglietto: il primo alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea con una straordinaria serie di dipinti insieme a gessi e bronzi, il secondo alla Fortezza con grandi sculture e opere monumentali. Il progetto, reso possibile dai prestiti provenienti dalle due istituzioni che rappresentano l’artista, il Museo di Firenze e la Fondazione Marini di Pistoia, consente una lettura articolata dell’indagine condotta dal grande artista in un percorso che affronta le tematiche principali della sua ricerca.

"I due percorsi consentono una visione esauriente dell’indagine di Marino partendo dalla parte più legata all’arcaismo, con figure come la pomona, per poi svilupparsi fino agli anni 60 – dice uno dei curatori Alberto Fiz - In Galleria una disposizione tematica con una serie di relazioni tra pittura e scultura, mentre in Fortezza è sintetizzato in 10 opere monumentali il percorso di Marino dagli anni 30 ai 60".

"E’ una mostra internazionale - dice Lorenzo Cinatti, direttore della Fondazione Guido d’Arezzo - parliamo di uno dei massimi artisti del 900". Alla Galleria la relazione con l’antico, a fianco di S.Francesco col ciclo della Vera Croce i rapporti tra le figure di Marino e quelle di Piero della Francesca. Esposte per la prima volta, accanto alle sculture di Marino, terracotte rinvenute alla Catona provenienti dall’Archeologico.

A.B.