"La specie umana è una, i contatti tra civiltà"

La storia insegna che le civiltà si sono formate da gruppi nomadi che si sono spostati e hanno interagito tra loro. Anche gli italiani sono stati migranti. Il razzismo è un sentimento egoistico che ostacola la pace e la prosperità. Conoscere e comprendere le diverse culture è fondamentale per costruire un mondo migliore.

"La specie umana è una, i contatti tra civiltà"

"La specie umana è una, i contatti tra civiltà"

La storia insegna che le civiltà si sono formate tutte da piccoli gruppi nomadi di Homo Sapiens spostatisi nei vari continenti. I popoli sono entrati in contatto tra loro tramite il commercio e si sono scambiati anche conoscenze e scoperte scientifiche favorendo l’arricchimento reciproco. La nostra penisola è il frutto del contatto con Fenici e Greci che fondarono alcune delle città presenti sul territorio come Cagliari, Palermo, Siracusa e Taranto. Probabilmente il nord ha avuto origine da popoli provenienti dall’Asia Minore e dal Medio Oriente. Nella storia anche gli italiani hanno avuto la necessità di spostarsi in altri Paesi diventando a loro volta migranti. Questi contatti, superata la diffidenza iniziale, hanno dato vita ad arricchimento sociale ed economico. Ma quando uno straniero giunge in un altro paese qualcuno pensa che sia pericoloso e voglia imporci usanze e credenze. Pasquale in base alla sua esperienza ritiene che "il sentimento razzista sia un sentimento di egoismo che provano alcune persone dei paesi sviluppati verso chi arriva da paesi meno sviluppati. Ma le razze sono solo quelle degli animali, noi apparteniamo tutti alla stessa specie: quella umana. Prima di parlare dell’altro, di arrivare a conclusioni affrettate e sbagliate dobbiamo conoscere. Tutti i paesi hanno la propria cultura, le proprie caratteristiche, la propria storia. Più conosciamo, più costruiamo un mondo senza guerra e pieno di pace e prosperità".