
Vittorio Tinagli è capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale
di Francesco TozziSAN GIOVANNIContinua a far discutere la palestra "fantasma" che dovrebbe sorgere a nord di San Giovanni. A riaccendere la miccia è Vittorio Tinagli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale. La realizzazione dell’opera attesa da 19 anni sarebbe slittata al 2028, dopo il rinvio al 2026. "Quando un’amministrazione spreca denaro pubblico e sottrae servizi ai ragazzi, non si chiama solo inefficienza: potrebbe diventare danno erariale e andrebbe denunciato senza sconti" è l’affondo dell’esponente dell’opposizione, che in una nota ripercorre tutte le tappe della vicenda. "Nel 2006 la provincia di Arezzo stanziò 540 mila euro in favore del Comune per la realizzazione di una nuova palestra a servizio del polo scolastico - si legge - Oggi, dopo una serie di rinvii e vicende progettuali fallimentari, i termini di esecuzione sono slittati di nuovo: il monitoraggio che era già stato fissato al 31 dicembre 2024, ed il collaudo ed apertura al pubblico già programmati per il 30 giugno 2025, era stato già rinviato al 2026. Ad oggi il cantiere non è ancora stato avviato. Il Comune potrebbe essere chiamato a giustificare e a restituire alla provincia 525 mila euro per il mancato avvio dell’opera. L’ultima toppa? Collaudo rinviato ancora al 2028". Il consigliere provinciale Francesco Lucacci ha depositato su questo argomento un’interrogazione urgente al presidente della provincia Polcri. Tinagli ha inoltre denunciato la spesa in consulenze dell’amministrazione comunale, che al momento ammonterebbero a 8mila euro. "A ciò si sommano i canoni per le palestre private che l’ente continuerà a pagare per garantire l’educazione fisica agli studenti fino al 2028 - aggiunge - drenando risorse che avrebbero potuto finanziare impianti pubblici".Sempre secondo il consigliere di Fdi, anche la proposta di partenariato pubblico-privato sarebbe al palo. "Ogni euro speso in consulenze inutili o in affitti tampone - conclude - è un euro sottratto ai nostri ragazzi, alle associazioni sportive e alla qualità della vita della città. Ci auspichiamo che questa vicenda si concluda nel più breve tempo possibile anche nel rispetto della proposta di Ppp in corso di valutazione. La comunità merita fatti, non proroghe". Non è tardata ad arrivare anche la presa di posizione di San Giovanni Civica: "22 anni per costruire una palestra, una vera e propria novella dello stento! E tutto ciò nonostante le rassicurazioni che il sindaco Vadi aveva dato pubblicamente qualche settimana fa".