FEDERICO D’ASCOLI
Cronaca

La fronte calda della salute post pandemia

Tragedie in mare a Dubai e Punta Ala mettono in luce le difficoltà della sanità pubblica ad Arezzo, evidenziate dai numeri del sindacato Nursid. Operatori esausti chiedono più personale per fronteggiare il burn-out da lavoro.

Dopo Samuele Landi un’altra tragedia in mare, quella di Andrea Nocentini, rende amara la domenica degli aretini. I soccorsi non potevano fare nulla nelle due tragedie tra Dubai e Punta Ala. Qui c’è una terra che fa i conti con le evidenti difficoltà della sanità pubblica, certificate dai numeri del sindacato degli infermieri Nursid.

Con il medico di famiglia relegato alla funzione di prescrittore il Pronto soccorso può sembrare l’unica alternativa. "Non ce la facciamo più, siamo in burn-out da lavoro: dateci più personale", la richiesta degli operatori. Tocca spesso a neolaureati sobbarcarsi turni massacranti sul fronte più caldo e pericoloso degli ospedali.