
Tra le passioni c’è anche la boxe e ti chiedi se un gancio sinistro o un gancio destro possano essere sdoganati nel mondo del divertimento. Ma in fondo è così, rispetto a quello che viviamo sulle strade la "noble art" mantiene un fascino tutto suo. Ed è lì, uno dei tasselli di un mosaico in crescita.
E’ uno dei nuovi eventi di Arezzo Fiere. Che zitto zitto prova ad affollare il calendario. Non solo con le eccellenze di qualità, come la mostra dell’oro, o in quelle più amate dalla gente, come il Mercatino delle Pulci. Rafforza e lancia "Passioni", un’expo che riempie molti dei padiglioni del Palaffari. Due con un’idea tradizionale: il mondo dei fumetti, dei dischi, dei cd, che suonano e cantano con arrivi di collezionisti da tutta Italia.
Ma intorno è un trionfo di colori. Un’intera ala è trasformata in fattoria. Le gabbie non sono sempre il massimo della vita, specie per chi ci sia chiuso dentro. Ma ci sono anche ciuchi e ciuchini in recinti più grandi tappezzati di fieno e paglia. Un clima dal sapore agreste: non è la campagna dei nostri nonni, è un distillato in scala ma basta e avanza per stregare i bambini. E spingere i genitori a portarli alla scoperta di questo mondo.
Tanti animali ma anche un carosello di giochi. In un angolo le gare di triciclo, da fare invidia alla Milano-Sanremo che tutto sommato di ruote ne sfoggia solo due. I tiri al bersaglio, gli arcieri, la vecchia boxe per l’appunto, le gare a tutto tondo.
Ma non di solo sport vivono le passioni. C’è chi ama mangiare. E qui trova pane e formaggio per i suoi denti. I formaggi sardi, una delle perle dell’isola: che sbarca al Palaffari in forze. Ci sono anche i coltelli di Pattada, forse i più famosi del mondo: non bastavano i pugni? No, in questo caso sono quasi oggetti da mettere in mostra, tra lame e impugnature, sperando che vengano usati al meglio.
E la gastronomia si articola dappertutto, rafforzata dai punti ristoro che blindano gli angoli, disegnando per tante attività del centro un doppio palcoscenico, il vecchio bar e il Centro Affari.
E tra le passioni finiscono anche i tatuatori, lo sfizio di disegnarsi una farfalla o una frase sull’avambraccio o sul collo.
E ci sono spazi per passioni leggermente più costose: i classici motoscafi o almeno gommoni. Si sono fatti la barca? Qualcuno sì e gode a circolare tra modelli nuovi e accessori. Un mondo nel quale tutti trovano il loro spazio. I vigili urbani si rifanno gli occhi rispetto ai soliti pirati della strada, accompagnando le pedalate frenetiche sui tricicli della bambine. I volontari scoprono che la loro passione, aiutare la gente può diventare un esempio e non solo nella vita di tutti i giorni. I genitori e i nonni lasciano sfogare figli e nipoti, rimanendo ai lati delle piste. Mentre fuori inizia la caccia al parcheggio, la passione più gettonata dei grandicelli. Da sfogare oggi nell’ultimo giorno di fiera.
Alberto Pierini