
La camminata, il video e l’emozione. Otto borse di studio ricordano Federica
di Luca Amodio
Erano sicuramente più di trecento domenica scorsa: tutti in cammino in ricordo di Federica Canneti e di tutte quelle farfalle che se ne sono andate troppo presto, stroncate magari da una tragedia sulla strada come quella di quel maledetto 7 ottobre del 2022 che si è portata via la giovane studentessa di Ostetricia . La mattinata è cominciata con una passeggiata in cui la famiglia Canneti, con la mamma Rosanna, il babbo Marcello e la sorella Alessandra, hanno sentito l’abbraccio della comunità castiglionese. La mattinata si è conclusa dopo la camminata per i sentieri di Castiglioni con un momento di ritrovo al Tennis Club Castiglionese, dove Federica giocava spesso a Tennis.
Qui l’amica e compagno di corso Maria Pia Cozzolino, la prima studentessa di ostetricia che è andata in Africa per coronare il sogno di Federica con la borsa di studio intitolata all’amica scomparsa, ha mostrato ai presenti un video in cui ha raccontato la compagna di corso e la sua esperienza all’ospedale di Saint Luke a Wolisso dove ha lavorato per un mese. Qui, Don Dante, sacerdote e medico chirurgo del Cuaam, ha affisso una targa in ricordo della giovane castiglionese con su scritto "in ricordo dell’amata figlia Federica Canneti", la sua famiglia ha scelto di sostenere il lavoro del reparto di Maternità dell’Ospedale di Wolisso con 8 borse di studio per giovani laureande in Ostetricia presso l’Università". Borse di studio che in verità sono diventate già 9 e dopo la raccolta fondi di ieri si procede per finanziare la decima. Una dimostrazione d’affetto che ha colpito la famiglia di Federica: "Ringrazio tutti gli amici che ancora una volta ci hanno dimostrato il loro affetto, siete stati e ho visto che continuate ad essere generosi: tutti i fondi che abbiamo raccolto serviranno per finanziare la prossima borsa di studio, la decima", ci dice mamma Rosanna.
"E’ stata una giornata ricca di emozioni che ancora una volta ha testomoniato quanto Federica fosse amata e di quanto il paese sia unito al dolore della sua famiglia", dice Maria Pia Cozzolino. "Io vorrei ringraziare tutti i presenti e spero che gli sia arrivata, anche in minima parte, l’emozione provata da me in quel mese in Africa – racconta Mariapia – nei giorni scorsi è stata affissa una targa in ricordo di Federica In questo modo, Federica vivrà per sempre in quella terra e in quelle mura, a realizzazione di quel sogno infranto".