LUCIA BIGOZZI
Cronaca

La ’Buca’ nella terra degli aperitivi. Già sabato l’apertura del giardino. Albergo di lusso, i lavori sono partiti

Manager a ritmo serrato: pronto l’ampliamento del ristorante storico, lì l’angolo dedicato ai cocktail .

Palazzo Carbonati nel cuore del centro: partono i lavori di ristrutturazione

Palazzo Carbonati nel cuore del centro: partono i lavori di ristrutturazione

Conto alla rovescia. L’estate esplode alla Buca, danza nel verde del giardino che guarda gli affreschi di Piero della Francesca. La Buca raddoppia e il ristorante allunga tavoli e specialità gourmet nell’area all’aperto. Conclusa la fase di ristrutturazione dello spazio che domina con la sua terrazza via Madonna del Prato, proprio in faccia alla Basilica di piazza San Francesco, ora apre i battenti. Inaugurazione sabato: un saluto di benvenuto all’estate ma sopratutto una nuova opportunità per gli aretini e i tanti fedelissimi dello storico ristorante che Patrizio Bertelli ha acquistato e rilanciato, con la cura e la passione che lo contraddistingue nella valorizzazione della cucina tipica aretina. Piatti semplici della tradizione, come le uova al tegamino e l’impareggiabile Gattò, preparati con materie prime di altissima qualità e la sapienza degli chef che da sempre seguono lo stile di Bertelli. Ci teneva a rianimare il ristorante che ha “stregato“ generazioni di aretini e l’acquisizione, due anni fa, ha permesso di restituire il locale alla città. Operazione nel segno di quel “monopoli” del cuore che passa dal salvataggio di un altro luogo simbolo, il ristorante la Capannaccia e l’edicola di piazza San Jacopo. Luoghi della memoria, che il manager aretino vuole custodire. Patrizio Bertelli di natura non si accontenta mai. E in questi anni non si accontenta soprattutto di lasciare un’impronta profonda nella sua città. Di recuperare o salvare gli angoli della sua infanzia e non solo, avendo comunque continuato a lungo a vivere qui perfino negli anni della grande scalata di Prada.

Ma c’è un altro "gioiello" dello stesso monopoli per il quale la tabella di marcia procede spedita: è Palazzo Carbonati, ex Pretura, fino a un anno fa vittima di una sorta di "maledizione", nel senso che ogni asta lanciata è andata deserta. Fino a quando Bertelli non ha deciso che quel Palazzo così elegante nel cuore della città, seppure chiuso e in balia del degrado, poteva essere strappato all’oblio. Prima la fase della messa in sicurezza dell’edificio, con la ripulitura dello spazio all’aperto che lo circonda, poi il rifacimento del tetto. Ma adesso si entra nel vivo con la fase di ristrutturazione degli interni. Il progetto disegna un albergo di lusso, dove stile ed eleganza sono la "chiave" che aprirà suite e alloggi ai turisti. Turisti facoltosi, che cercano un soggiorno di elevato livello qualitativo nella città d’arte ormai salita sul podio nazionale delle destinazioni più gettonate. Anche per questo, un albergo di categoria superiore potrà diventare la bussola (o la calamita) per nuovi flussi turistici.

Lucia Bigozzi