REDAZIONE AREZZO

“IoNonRischio”, la campagna della protezione civile in piazza Guido Monaco

Obiettivo promuovere la cultura della prevenzione e della sicurezza tra la popolazione

La locandina

Arezzo, 11 ottobre 2023 - Sapere cosa fare e cosa evitare, sia prima, sia durante sia dopo eventuali calamità naturali – come possono essere da noi soprattutto alluvioni/inondazioni e terremoti – è l’oggetto principale e l’obiettivo a breve e medio termine della campagna nazionale di Protezione Civile denominata “InNonRischio”.

La finalità non è tanto quella di “evitare” il rischio, un po’ perché il “rischio zero” non esiste e soprattutto perché con determinati fenomeni naturali avversi – come appunto alluvioni e terremoti – non si può mai escludere del tutto a priori l’eventualità che accadano; bensì lavorare di prevenzione per mitigare il danno, cioè attenuare con determinate predisposizioni le conseguenze negative dei disastri ambientali.

E siccome uno dei principali fattori di rischio è costituito proprio dal nostro modo errato di reagire all’evento, o dall’aver omesso di predisporre adeguati accorgimenti di prevenzione, ecco che informare di più e meglio significa agire concretamente per una maggior consapevolezza di ognuno sul comportamento da tenere “in caso di”.

L'obiettivo a lungo termine di INR–IoNonRischio, infatti, è di promuovere la cultura della prevenzione e della sicurezza tra la popolazione italiana, sensibilizzando le persone sull'importanza di adottare comportamenti responsabili e di rispettare le norme di sicurezza in diverse situazioni.

Molteplici gli esempi: prima, durante e dopo gli eventi naturali avversi, sulle strade e sul lavoro ma anche in casa o a scuola, nello sport e nel tempo libero. Insomma sempre e ovunque. Si basa sulla collaborazione tra le Misericordie d'Italia e le istituzioni, gli enti, l’intera comunità e perfino le aziende, per creare una cultura della sicurezza diffusa e condivisa.

Ecco il senso dell’iniziativa di piazza domenica 15 ottobre in cui ogni Misericordia partecipante organizzerà punti informativi pubblici con gazebo all’aperto, in piazzali o crocevia cittadini, nel nostro caso piazza Guido Monaco, per informare i passanti sulle tematiche del rischio idrico-idraulico (= alluvioni, inondazioni, allagamenti ecc), idrogeologico (= frane e smottamenti), sismico (terremoti) e costiero (maremoti e tsunami), sebbene quest’ultimo sia da ritenersi non pertinente per le nostre zone.

Come dire – per fare un esempio – che, se prevedere i terremoti ad oggi non è possibile e convivere con l’eventualità di un’alluvione diventa sempre più inevitabile, è senz’altro fattibile e dunque doveroso mettere in sicurezza il territorio prima, così come la propria abitazione e i dintorni.

Ovvio che alcuni di questi interventi sono di pertinenza pubblica, ma molti altri possono essere attuati anche dai singoli individui: ognuno di noi può fare più attenzione agli arredi interni della casa in cui vive, sistemandoli in modo che, in caso di terremoto, non rappresentino un pericolo (è provato che negli eventi tellurici i maggiori danni all’incolumità delle persone nella media non derivano tanto dalle scosse o dai crolli, quanto dal mobilio non fissato, dalle vetrate, dai lampadari, dalle mensole in cristallo e dagli oggetti più vari liberi di spostarsi, i cui frantumi possono trasformarsi in proiettili o il cui peso diventa la causa di lesioni da schiacciamento, ferite, politraumi ecc).

Così come si deve conoscere il sistema di allerta meteo che preavvisa di un’alta probabilità di evento alluvionale, in modo da predisporre accorgimenti anti- allagamento, togliere per tempo l’auto dal garage se al di sotto del piano stradale, evitare di stazionare in scantinati, seminterrati ecc, togliere la corrente a questi ambienti, portare ai piani superiori oggetti, strumenti o beni preziosi o merci deperibili ecc.

Nei mesi scorsi, su input regionale, è stato attuato un capillare piano formativo degli operatori volontari che si sono resi disponibili per l’evento di piazza, onde istruirli alle tecniche di comunicazione più indicate per ottimizzare il rendimento educativo dei vari supporti didattici studiati ed elaborati per la campagna.

La loro formazione è stata completata secondo un modulo “generale”, sulla campagna ministeriale INR di per sé; un altro sulla “comunicazione”, sia di piazza sia web-social; e il terzo sul “rischio”.

Per cui invitiamo sentitamente tutte le famiglie, dagli adulti ai bambini, a passare da noi, domenica 15 ottobre, in piazza Guido Monaco, in qualsiasi momento tra le 9 del mattino e le 18 del pomeriggio, per apprendere divertendosi tutto quel che di meglio c’è da sapere su come prepararsi all’eventualità – o come fronteggiarla – di alluvioni e terremoti.

Sono tutte conoscenze potenzialmente preziose, aggiornatissime, apprese gratuitamente e di cui non avrete mai di che pentirvi.