"Io, esclusa dal nuovo corso Schlein" Neri si sfoga e restituisce la tessera "Poco a sinistra per la candidatura"

"Umiliata perfino davanti ai miei avversari: mi hanno fatto anche pagare il legame a un uomo di centrodestra"

"Io, esclusa dal nuovo corso Schlein"  Neri si sfoga e restituisce la tessera  "Poco a sinistra per la candidatura"

"Io, esclusa dal nuovo corso Schlein" Neri si sfoga e restituisce la tessera "Poco a sinistra per la candidatura"

di Alberto Pierini

AREZZO

"Mi sono trovata davanti ad un plotone di esecuzione". Simona Neri è stata per nove anni sindaco, a Pergine e Laterina. Ma il suo nome nella scheda elettorale domenica non c’era.

Simona, stavolta le elezioni sono andata male..

"Non c’è dubbio ma c’è di peggio di una sconfitta politica"

E cosa?

"Essere umiliata come persona e come amministratrice dal mio stesso partito"

Addirittura..

"E’ andata proprio così: sono stata buttata via come una scarpa vecchia"

Ma in politica succede che il vento cambi..

"Certo e in altre condizioni non avrei avuto nulla da ridire"

E in queste?

"Vengo invitata dal segretario provinciale ad un vertice. Mi ritrovo di fronte un’intera coalizione, i rappresentanti del terzo polo e i miei avversari politici"

Ad esempio?

"Rossella Lattanzi, rivale da sinistra alle elezioni del 2018 e all’opposizione, legittimamente, tutti questi anni. Riavvicinatasi al Pd con la Schlein"

Il risultato?

"E’ stato il Pd a mettermi sotto accusa davanti a tutti, contestandomi tempi dei lavori, scelte amministrative. E a dirmi che non ero la persona giusta per il secondo mandato"

Una scelta politica..

"No, una doccia fredda e senza rispetto alcuno"

Il motivo?

"Volevano togliere di mezzo una sindaca che è sempre stata moderata per dimostrare di seguire il nuovo corso Schlein"

E lei?

"Ho proposto una coalizione che andasse dal terzo polo fino alla sinistra: il Pd davanti a tutti ha messo i paletti"

Una scelta locale?

"Sì, ma nè il segretario provinciale nè altri mi hanno difeso"

E quindi?

"Ho aspettato qualche giorno e ho restituito la tessera, scrivendo sia al segretario Ruscelli che a quello regionale"

Risposta?

"Nessuna, neanche un colpo di telefono"

Ma nel merito l’accusa dei tempi lunghi sui lavori?

"Abbiamo impostato investimenti già finanziati che cambiano il paese, i tempi sotto Covid sono noti. Ma poi.."

Ma poi?

"Beh, se il nodo erano i cantieri che senso ha scegliere come candidato il mio assessore ai lavori pubblici?"

Risponda lei..

"Nessuno: un suicidio politico. E’ vero, lui si è presentato in discontinuità con la nostra giunta ma i risultati parlano chiaro"

Il passaggio al centrodestra..

"Appunto"

Ha mai pensato di presentarsi lo stesso?

"No, mai: non volevo spaccare il partito nè portare acqua ad altri"

Perché parlare ora?

"Avevo una credibilità, me la sono vista spazzare via pubblicamente. E’ troppo per chiunque"

In caso contrario...

"So come si fa una campagna elettorale. In altre condizioni avrei dato una mano"

E invece?

"Chi veniva da fuori per impegni elettorali neanche mi avvertiva. Il partito non ha avuto alcun rispetto per me"

Qual era la strategia?

"Spostare l’asse a sinistra, legittimo. Ma non si molla un bagaglio politico che è di tutti"

E ora?

"La passione politica resta ma intanto mi fermo, vedremo. Ritorno alla mia vita"

Lei ha un rapporto sentimentale con un ex deputato di centrodestra..

"Sì, mi hanno fatto pagare anche il legame con Stefano (Mugnai)"

Possibile?

"Non ho dubbi, sento i commenti sui social, le battute. Tipo: chissà se sarà ancora di sinistra.."

Lo è?

"Ci mancherebbe, anche se forse troppo poco per loro"