MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Incidente in A1, il quinto in un mese. Traffico in tilt: sei chilometri di coda

Grave un ragazzo di 22 anni. Il tratto valdarnese attende l’avvio del cantiere per la terza corsia entro il 2025 .

Incidente in A1, il quinto in un mese. Traffico in tilt: sei chilometri di coda

L’ennesima, ma purtroppo ormai quasi consueta mattinata da dimenticare ieri per chi transitava nel tratto valdarnese dell’Autosole. Motivo un nuovo incidente, il quinto in un mese. Poco prima delle 10, al chilometro 321 della corsia Nord, tra i caselli del Valdarno e di Incisa Reggello, il conducente di una vettura ha perso il controllo del proprio mezzo che si è ribaltato. Nella carambola non è stato coinvolto nessun altro veicolo, ma le due persone a bordo sono rimaste ferite. Il più grave è un giovane di 22 anni, trasferito con l’elisoccorso Pegaso all’ospedale fiorentino di Careggi dove si trova ricoverato in codice rosso. La diciottenne che viaggiava con lui, invece, è stata trasportata al pronto soccorso del presidio di Santa Maria alla Gruccia e i medici l’hanno presa in carico in codice giallo. A mettere in moto il personale sanitario e le forze dell’ordine gli automobilisti che hanno assistito alla scena e sul posto sono confluite l’automedica del 118 valdarnese, l’ambulanza della Misericordia di San Giovanni, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Montevarchi e la Polizia Stradale che si è occupata dei rilievi di legge. Istantanee le code che hanno toccato punte di 6 chilometri. E’ solo l’ultimo di una serie di episodi preoccupanti per il segmento A1 che attraversa il fondovalle e che a maggio è stato teatro di ben quattro incidenti. Pesantissimo il bilancio con due morti, una coppia di pensionati, il 29 dello scorso mese, nel maxi tamponamento tra auto e camion e una lunga sequela di feriti. Chi varca ogni giorno la barriera di accesso autostradale punta l’indice sui lavori in corso e sui restringimenti di carreggiata presenti, ovviamente senza sottovalutare il fattore umano, dalla distrazione alla velocità eccessiva, parlando di un percorso ad ostacoli che allunga i tempi per arrivare alla meta e aumenta l’insicurezza. Una situazione che in caso di emergenze o chiusure in A1 si ripercuote inevitabilmente sulla Regionale 69 e le strade limitrofe, creando un aggravio di traffico su arterie spesso intasate. L’auspicio è gran parte delle problematiche possano risolversi con la realizzazione della terza corsia il cui progetto esecutivo sarà presentato entro settembre con l’apertura del cantiere prevista nel 2025, almeno stando all’annuncio di alcuni mesi fa dell’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi. In tutto 16 i chilometri di un’opera attesa che avrà ricadute positive anche per i comuni attraversati in entrambi i versanti della valle, grazie a interventi di compensazione per 50 milioni di euro.