
Giornata di festa domenica scorsa per la Misericordia di Terranuova
Aiuti concreti alla Misericordia di Terranuova. Domenica scorsa sono stati inaugurati i nuovi mezzi, frutto delle donazioni e di tante iniziative di solidarietà che non mancano mai. Come ha ricordato il sindaco Sergio Chienni, presente alla cerimonia, un terranuovese, Attilio Borsi, il "maestro", morto nel dicembre del 2023, nelle sue ultime volontà ha scelto di lasciare i suoi risparmi alla Confraternita terranuovese e grazie a questo contributo è stata acquistata una nuova ambulanza, preziosa per i servizi sanitari nel Valdarno. A seguito poi dell’impegno dei volontari della "Merenda nell’Aia", evento che si è tenuto, come ogni anno, all’Agriturismo Il Piano dell’Azienda Agricola Bonaccini, sono stati raccolti soldi che hanno permesso di donare un’automedica. Grande successo anche per le donazioni degli imprenditori, che hanno consentito l’acquisto di un mezzo attrezzato per il trasporto delle persone con disabilità. "Gesti di generosità importanti, che contribuiscono ai servizi e ci fanno crescere in una comunità solidale", ha detto il sindaco. La Misericordia è un’istituzione che da sempre ha un ruolo fondamentale nella comunità, offrendo non solo interventi rapidi di primo soccorso, ma anche altri servizi per la popolazione. A Terranuova mette le sue radici sin dal 1850. Infatti, già a quei tempi, si stava pensando di organizzare in paese un servizio di assistenza come quelli già svolti in altre località del Valdarno e nel 1853 il Consiglio Comunale dette il via all’operazione, che fu concretamente realizzata dopo due anni, a seguito di una situazione davvero drammatica. Nel 1855 infuriò infatti in Valdarno una terribile epidemia di colera e alcuni giovani pieni di carità cristiana si adoperarono in tutti i modi per alleviare le sofferenze della popolazione, esponendosi ai rischi del contagio, per curare gli infermi e dare sepoltura ai morti. Passata l’epidemia, si cercò di continuare queste attività solidali che avevano arrecato importanti benefici alla popolazione; fu costituita quindi, l’associazione, che venne approvata con ordinanza del Ministero degli Affari Ecclesiastici il 2 Ottobre 1855 insieme ai regolamenti ed il primo Statuto. L’Istituzione della Confraternita avvenne nella Chiesa di Santa Maria a Pernina, con sede nello stabile annesso alla Chiesa in Via Concini, ora al numero 40, e posta sotto la protezione di Maria SS. Assunta in Cielo e del suo sposo San Giuseppe. Arrivando ai giorni nostri, i servizi della Confraternita sono stati importanti soprattutto nel periodo della pandemia. Nonostante la carenza iniziale di mezzi, di personale e di dispositivi di protezione anticovid, la Misericordia è comunque riuscita a fronteggiare la situazione e offrire supporto alla popolazione, non solo tramite il pronto intervento, ma anche tramite vari servizi sociali.