Imprenditore morto in mare . L’ipotesi di una tragica caduta

Si chiamava Andrea Nocentini, 59 anni, l’uomo trovato senza vita nelle acque del porto di Punta Ala. Appassionato di vela: da una prima ipotesi potrebbe essere scivolato sbattendo con violenza la testa.

Imprenditore morto in mare . L’ipotesi di una tragica caduta

Imprenditore morto in mare . L’ipotesi di una tragica caduta

Era tornato al mare per godersi il mare che amava e la barca a vela Ice che aveva acquistato da poco ma la trasferta nel Grossetano è finita in tragedia.

A Punta Ala Andrea Nocentini 59 anni, era ormai di casa. Titolare di un’impresa a Pieve al Toppo, lascia due figli ed era il fratello del vice rettore di Porta Crucifera Francesco Nocentini.

Nella località maremmana Nocentini si spostava non appena poteva, da una trentina d’anni.

E così aveva fatto anche per questo fine settimana, ma niente è andato come avrebbe voluto e la vacanza si è trasformata in tragedia: ieri intorno alle 11.30, infatti, il corpo senza vita è stato recuperato nelle acque del porto dopo l’allarme dato da un cittadino a Capitaneria, vigili del fuoco, carabinieri e 118.

Nocentini, titolare della ditta "An Rappresentanze" di Pieve al Toppo che produce componenti in acciaio e plastica, padre di due figlie, era socio della "Marina di Punta Ala" e aveva due posti barca nel porto della località a due passi da Castiglione della Pescaia.

Stando alle prime ricostruzioni l’imprenditore venerdì sera era stato a cena con un amico nel ristorante "Deep" e al termine si sarebbe diretto da solo verso la sua barca a vela. Ha utilizzato il telefono cellulare fino alle 2.30, per cui la tragedia si è consumata dopo quell’ora.

Probabilmente Nocentini, al momento di salire sull’imbarcazione, potrebbe aver perso l’equilibrio ed è caduto battendo la testa o sullo scafo o sul molo e poi è finito in acqua stordito e a quel punto privo di forze e incapace di tentare di risalire. Il medico ha riscontrato un taglio sulla testa.

Il corpo ieri mattina è stato notato da un cittadino: era in mezzo a due imbarcazioni e galleggiava con il volto immerso nell’acqua. Immediato l’arrivo dei soccorsi, ma il personale sanitario non ha potuto far altro che constatarne il decesso avvenuto ormai da diverse ore.

Gli accertamenti sono stati effettuati dal personale della Guardia costiera e dai carabinieri della stazione di Castiglione e quella di Punta Ala. Il corpo è stato trasferito nell’obitorio dell’ospedale Misericordia a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà decidere se disporre o meno l’autopsia.