
È passato un anno esatto dalla prima visita di Andrea Migliavacca nella diocesi di Arezzo. Per la precisione era il 5 ottobre dello scorso anno quando il suo predecessore, Riccardo Fontana, lo aspettò a Camaldoli dove si incontrarono e dove di fatto ebbe inizio una sorta di staffetta che si sarebbe conclusa alcune settimane più avanti. Ad un anno di distanza da quel giorno Andrea Migliavacca si prepara alla sua prima assemblea pastorale. Un incontro che si svolgerà in cattedrale e all’interno del seminario alle 18.15 ed è dedicato al tema della vita spirituale. È articolato in una celebrazione, in alcuni laboratori e poi alle comunicazioni del vescovo.
È un evento importante quello che attende la comunità diocesana, convocata per l’avvio dell’anno pastorale. Un momento di incontro aperto a tutti, soprattutto ai membri dei consigli parrocchiali, catechisti, coristi e quanti svolgono ministeri nelle comunità. Il primo appuntamento, come detto, è per le 18.15 nella cattedrale di Arezzo.
Il convegno, il primo dall’ingresso di monsignor Andrea Migliavacca in diocesi, sarà occasione per riflettere sul tema della preghiera e della vita spirituale come dimensione prima e fondamentale di ogni programma pastorale. Sarà anche occasione per vivere un momento comune di preghiera per il sinodo che si starà celebrando a Roma.
Il programma della serata prevede che, dopo un primo momento celebrativo presieduto dal vescovo (trasmesso anche in diretta su Tsd nel canale 85 in tutta la Toscana e in streaming sul sito internet dell’amittente) i partecipanti si spostino in seminario per consumare un veloce pasto, seguito dal confronto in piccoli gruppi sui temi proposti. Le riflessioni e gli spunti dei gruppi saranno condivise in un momento conclusivo comune, che terminerà con l’intervento di sintesi del vescovo Andrea Migliavacca, il quale comunicherà anche alcune nuove responsabilità in diocesi.
Tradotto, da questo incontro potranno emergere avvicendamenti all’interno della chiesa aretina o comunque nei ruoli e nelle attività che regolano la vita ecclesiastica. Insomma comunicazioni e possibili novità attese dai fedeli e che soprattutto rappresenteranno una sorta di primo atto di indirizzo da parte del vescovo dal suo arrivo.
"Ormai a dieci mesi dalla mia presenza come vescovo in mezzo a voi – spiega il vescovo Andrea in una nota - ho cominciato a conoscere e apprezzare i doni che accompagnano la nostra chiesa diocesana. La preghiera che ci unisce e il convenire insieme che vivremo il prossimo 6 ottobre ci aiuteranno a discernere la volontà del Signore e a servire tutti il regno di Dio, unico scopo per cui esiste la chiesa. La nostra bellissima cattedrale è il luogo dell’annuncio della Parola, il luogo della celebrazione dell’eucaristia, dei sacramenti, della vita della comunità, delle relazioni, del crescere come popolo in cammino ed è il luogo da cui deve partire la carità, l’uscita, l’incontro con gli altri. Ed è proprio dalla cattedrale che sentiamo di essere una comunità che nel nuovo anno pastorale riprende a camminare insieme. Sarà una serata di convegno, incontro di tutta la comunità, riscoprendo che l’ascolto dello Spirito, la vita dello Spirito, è il cuore della comunità. Allora buon cammino di chiesa. Sarà bello anche perché saremo in coincidenza con i primi giorni del sinodo della chiesa universale e quindi con tutta la chiesa cammineremo. Vi aspetto".
Matteo Marzotti