Il Trenino punta tutto su Siena. Ma Lfi e Tft sono ancora in bilico

Il collegamento fra le due città capoluogo è più vicino con la tripla alimentazione: viaggio in un’ora e 20 minuti. Uno studio tecnico suggerisce lo scioglimento delle due società. La Regione le difende, scelta entro l’estate.

Il Trenino punta tutto su Siena. Ma Lfi e Tft sono ancora in bilico

Il Trenino punta tutto su Siena. Ma Lfi e Tft sono ancora in bilico

Il Trenino del Casentino vuol arrivare fino a Siena mentre Lfi e Tft (le due società che lo gestiscono) sono ancora a rischio autonomia, in una partita che si dovrebbe chiudere entro l’estate. Vivono su due binari che sembrano divergenti il presente e il futuro dello storica linea che collega Stia a Sinalunga.

Da una parte il piano mai decollato per collegare, tramite rotaia, Arezzo alla città del Palio, dove i treni sono diesel. La buona notizia è che ci sono più possibilità grazie alle alimentazioni intermodali. Un treno a gasolio a Siena può diventare elettrico da Sinalunga fino all’alto Casentino: è un progetto che piace alla Regione Toscana.

La chiave è dotare le linee di mezzi ibridi che viaggiano su rotaia. Migliori prestazioni, riduzione dei consumi, del rumore e dell’anidride carbonica.

Secondo il calcolo dei tecnici, il viaggio fra le due città durerebbe un’ora e 20 minuti. Si potrebbe anche fare a meno del passante alla stazione di Sinalunga: progetto da tempo in sospeso.

L’importante, in questo momento, è la nettezza delle parole di Eugenio Giani: "Lfi svolge un servizio fondamentale – ha detto qualche tempo fa il governatore della Toscana – accanto alle Ferrovie dello Stato nazionali abbiamo in Toscana una bella realtà costituita dagli enti locali. È una realtà che vogliamo sviluppare con l’obiettivo di fargli gestire un collegamento diretto da Arezzo a Siena".

Si tratta di un argomento prioritario: la Regione Toscana ogni anno investe 660 milioni di euro nella gestione del trasporto locale. La seconda voce di spesa più alta dopo la sanità.

Nonostante le rassicurazioni politiche, senza distinzioni tra centrodestra e centrosinistra, la Lfi di Bernardo Mennini e la Tft di Maurizio Seri non sono sicure al 100% di rimanere autonome. Sono rimaste le uniche alternative in Toscana a Rfi-Trenitalia. I treni del Casentino che da decenni fanno il loro servizio con un livello di lamentele sotto il livello di guardia.

Eppure uno studio dei tecnici suggerisce di dare linea e servizio al duopolio Rfi-Trenitalia che interverrebbe con lavori che potrebbero durare anni. La scelta della Regione sull’autonomia di Lfi e Tft è attesa entro l’estate mentre il piano-Siena prosegue.

Ieri è stato anche rinviato il vertice con Trenitalia e Rfi per cercare di ridurre ritardi e disagi sulla linea lenta Arezzo-Firenze.

L’unico elemento certo è la pazienza dei pendolari. Finita.

Federico D’Ascoli