
Il segretario del Pd di San Giovanni Andrea Romoli
Arezzo, 05 maggio 2025 – Fioccano le polemiche dopo l'ultimo consiglio comunale di San Giovanni Valdarno, con il Partito Democratico cittadino che accusa senza mezzi termini il gruppo di opposizione San Giovanni Civica, scomodando anche alcune trasmissioni storiche. "Era la fine degli anni '60 quando alla radio cominciarono ad esibirsi i primi "Dilettanti alla sbaraglio". Poi, a seguire, “La Corrida” ha vissuto più di una stagione televisiva fino ai giorni nostri - ha ricordato il Pd - Ma nessuno avrebbe mai immaginato una riedizione di quel format come quella cui abbiamo assistito in occasione dell'ultimo consiglio comunale, nella declinazione di un teatrino un tantino indecoroso da parte dei rappresentanti di San Giovanni Civica." "Hanno cominciato la loro solita performance lanciando l'ennesimo grido di dolore nella solita litania sulla questione del bilancio - ha sottolineato il Partito Democratico - Fino ovviamente a pronunciare la parola col massimo valore comunicativo che evoca il disastro: ”commissariamento”.
Non contenti, hanno votato contro la variazione di bilancio motivata essenzialmente dagli interventi di efficienza delle scuole. Fra l'altro - ha continuato il partito di maggioranza - ci risulta che la capogruppo in consiglio comunale sia presidente del consiglio d'istituto di un plesso del nostro comune. Il Pd ha ricordato ai civici che astenersi significa in buona sostanza votare contro. che per dimostrare il loro interesse al benessere dei nostri concittadini sappiamono solo presentare interrogazioni o interpellanze sulle manutenzioni? Ma questa dell'altra sera non è stata l'espressione più incomprensibile della loro bipolarità, infatti ad un certo punto si sono alzati e sono andati via perché le mozioni contro il riarmo e la guerra e quella che puntualizzava la necessità di una chiara presa di posizione contro il fascismo sorprendentemente “non erano di loro interesse”.
"Difficile pensare che questi temi non siano di interesse per qualcuno, basti pensare alle scritte che hanno imbrattato la nostra città ed alla necessità civica di pronunciarsi su questi temi in ogni sede ed in ogni occasione- ha concluso il Partito Democratico - Oppure, se questi argomenti non sono di interesse per la forza politica di opposizione, siano coerenti e non presenzino alle iniziative istituzionali come le commemorazioni del 25 aprile. Ma la coerenza, si sa, non è di tutti."