Il Pd di Castelfranco Piandiscò a fianco di Mandò. “Chi appoggia altre candidature è fuori dal nostro percorso”

Il Partito Democratico rivendica con forza la scelta dell’ex direttore dell’emergenza urgenza della Asl come candidato sindaco.

Massimo Mandò

Massimo Mandò

Arezzo, 16 aprile 2024 – Il Partito Democratico di Castelfranco Piandiscò rivendica con forza la scelta, come candidato sindaco per la coalizione di centro sinistra, di Massimo Mandò. Una scelta avvenuta al termine di un percorso di individuazione e avverte. "Chiunque scelga di sostenere altre candidature si pone automaticamente fuori dal percorso partecipato e democratico scelto dal Pd". E' stato ricordato che il dottor Mandò, già direttore del 118, porta con sé una vasta esperienza nel campo della gestione pubblica, oltre ad una profonda dedizione per il benessere della comunità locale. "Il suo progetto - ha proseguito il Partito Democratico - è caratterizzato da valore di ascolto, inclusione e partecipazione, elementi fondamentali per la costituzione di una comunità più unita, equa e solidale. Siamo convinti che Mandò si impegnerà a promuovere lo sviluppo sostenibile ben delineato nell'agenda 2030 dell'Onu, a valorizzare le risorse del territorio, far crescere nuove competenze, specie tra i giovani. Farà funzionare al meglio la macchina pubblica, interloquendo con i livelli di governo superiori per attirare nuove risorse e garantire nuove opportunità per tutti i cittadini del comune".

Il Pd ha poi ricordato che il suo programma include progetti concreti per una maggiore cura del territorio e per migliorare i servizi pubblici, dalla scuola al sociale, fino alla valorizzazione delle attività produttive e allo sviluppo turistico del territorio della Setteponti, dei territori montani e della vallata, "in un'ottica policentrica ma unitaria, considerando tutti i cittadini alla pari e con la medesima dignità, a prescindere dalla provenienza. La sua candidatura - ha aggiunto il Pd - rappresenta l'opportunità per il Comune di Castelfranco Piandiscò di una valorizzazione del nostro grande patrimonio, di maggior efficacia dell'azione politica, di partecipazione attiva dei cittadini e delle forze sociali, di attenzione ai bisogni delle fasce più vulnerabili e di chi sta ai margini, di salvaguardia del paesaggio inteso come bene comune". Insomma, il Pd ribadisce sostegno incondizionato all’ex direttore dell’emergenza urgenza della Asl Toscana Sud Est, andato in pensione lo scorso anno. Il suo competitor è Michele Rossi, appoggiato da quella parte del centro sinistra che non ha apprezzato l’esecutivo Cacioli e dalle liste civiche.