Il Parco dalle uova d’oro L’indotto turistico vola Sfiora i 50 milioni all’anno

Parla Luca Santini: da 10 anni guida l’ente, ora presidente nazionale Federparchi "La nostra politica? Tutelare l’area protetta ma anche sviluppare l’economia" .

Il Parco dalle uova d’oro  L’indotto turistico vola  Sfiora i  50 milioni all’anno

Il Parco dalle uova d’oro L’indotto turistico vola Sfiora i 50 milioni all’anno

di Sonia Fardelli

Luca Santini, fresco della nomina di presidente nazionale di Federparchi, festeggia anche i suoi primi dieci anni alla guida del Parco delle Foreste Casentinesi.

E lo fa con numeri di tutto rispetto. I pernottamenti nei Comuni del Parco sono passati da 180mila all’anno nel 2013 ad oltre 500mila nel 2022 per un indotto turistico di circa 50 milioni di euro all’anno.

"La nostra politica in questi anni - dice Santini - è stata quella di tutelare l’area protetta, ma anche di sviluppare l’economia delle aziende che qui si trovano ad operare.

Dunque non solo vincoli per proteggere l’ambiente, ma anche aiuti alla popolazione".

Ed il risultato è stato veramente importante.

"Con il progetto Festasaggia abbiamo in un certo senso "costretto" le Pro Loco ad acquistare prodotti dalle aziende del Parco per le varie sagre che ogni estate servono migliaia di pasti.

I produttori hanno avuto importanti guadagni e i turisti si sono visti servire pietanze prelibate. Abbiamo infatti aziende che producono vere eccellenze dalla farina fatta con grani antichi ai formaggi".

Poi una promozione importante per portare un numero sempre maggiore di visitatori.

"Non abbiamo mai puntato a prendere in prestito turisti dalle vicine città d’arte o dalla costa romagnola - spiega Santini - ma ci siamo voluti creare nostri affezionati turisti.

E per attirarli abbiamo cercato di ottenere per il Parco più certificazioni e attestati di qualità possibili, anche a livello europeo.

Abbiamo la certificazione della Carta europea del turismo sostenibile sia per la fase uno che per la fase due, la nostra foresta di faggio ha avuto il riconoscimento dell’Unesco e nel 2022 il Parco è stato inserito nella Green list, dove sono presenti solo 64 aree protette su 255mila.

Tutto questo ci ha portato tanti visitatori, ma senza creare problemi all’ambiente, perché sono turisti già educati e predisposti al rispetto per la natura".

Una governance vincente che adesso Luca Santini vuol portare anche all’interno di Federparchi: "Voglio creare un’associazione che sia per le aree protette di vero supporto: amministrativo, tecnico e scientifico.

Inoltre un interlocutore importante per Regioni e Ministero al momento di legiferare".

E Santini non ha perso tempo.

A meno di una settimana dalla nomina ha già incontrato il generale Antonio Pietro Marzo Comandante generale delle Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri insieme al generale Nazario Palmieri e al colonnello Giulia Uricchio.

"E’ stato un incontro costruttivo vista anche la stretta collaborazione fra le aree protette e i carabinieri forestali. – ha affermato Santini - Abbiamo condiviso una visione per la conservazione della biodiversità con un focus particolare sulla tutela delle foreste, visto il contributo che danno in termini di assorbimento di anidride carbonica e di contrasto ai mutamenti climatici.

Poi ci siamo soffermati su quel bene preziosissimo che è l’acqua per la natura e l’uomo".