ANGELA BALDI
Cronaca

Il mondo che cambia. Incontro con Dario Fabbri

Il festival "Alti Scaffali" ad Arezzo continua con Dario Fabbri, analista geopolitico e direttore di "Domino", che discute sul mondo in cambiamento e la geopolitica umana. Prossimi incontri con Cecilia Sala.

Il mondo che cambia. Incontro con Dario Fabbri

Il festival "Alti Scaffali" ad Arezzo continua con Dario Fabbri, analista geopolitico e direttore di "Domino", che discute sul mondo in cambiamento e la geopolitica umana. Prossimi incontri con Cecilia Sala.

Prosegue oggi con Dario Fabbri la seconda edizione del festival dedicato alla politica e alla contemporaneità "Alti Scaffali". Appuntamento oggi alle 18, per maltempo non più alla Fortezza Medicea ma al teatro Petrarca, con Dario Fabbri, analista geopolitico e direttore della rivista mensile "Domino". Il periodico si occupa del mondo che cambia, strumento di geopolitica pensato per trascendere la cronaca, sondare le profonde cause dei fatti e scorgere il futuro. Dario Fabbri incontrerà il pubblico nel suo appuntamento "Il mondo che cambia. Come leggere gli eventi con gli strumenti della geopolitica umana, ponendo nuovamente i popoli al centro della nostra indagine". La rassegna Alti Scaffali prosegue fino al 21 settembre alla Fortezza Medicea di Arezzo per capire i nuovi modi di vedere il mondo. Gli incontri aperti al pubblico spaziano da argomenti come il significato della parola "Occidente", alla geopolitica, il reportage di guerra e il significato di patria, fino all’analisi di una delle figure più importanti della storia del nostro Paese, Antonio Gramsci. La rassegna è possibile grazie al Comune di Arezzo - Assessorato alle Pari Opportunità, Biblioteca Città di Arezzo, Fondazione Guido d’Arezzo ed Estate in Fortezza, con il supporto di Estra e La Nazione come media partner (info e biglietti: discoverarezzo.ticka.it). "Alti scaffali - dice Alessandro Artini, presidente Biblioteca Città di Arezzo - è un ciclo di conferenze che cerca di coniugare l’elevata qualità dei relatori con il loro ruolo di opinion maker. In altri termini, vorremmo offrire alla cittadinanza la possibilità di ascoltare e anche dialogare con importanti intellettuali, pensatori originali e, al contempo, protagonisti del dibattito pubblico nazionale, capaci di influenzare i modi di pensare delle persone, della politica e dei media. Sono personaggi molto conosciuti, che entrano quotidianamente nelle nostre case soprattutto tramite la televisione, e anche per questo c’è molta curiosità verso di loro. Alti Scaffali vuole quindi creare un’occasione significativa di confronto tra la sfera pubblica di dibattito nazionale e quelle che sono le problematiche del nostro territorio". Dopo l’incontro con Dario Fabbri, appuntamento successivo lunedì 16 settembre alle 18 con la giornalista e inviata di guerra Cecilia Sala, già collaboratrice di Il Foglio, Will Media, Rai, L’Espresso, Vanitiy Fair e Otto e mezzo su LA7, e autrice di “L’incendio”, reportage su una generazione tra Iran, Ucraina e Afghanistan pubblicato da Mondadori, col suo “Reportage, scenari e storie dal mondo; come la guerra invade le sfere della società civile“.