Il messaggio di Bortuzzo ai giovani "Fate come me: non fermatevi mai"

L’atleta paraolimpico al palasport davanti agli alunni delle scuole. Il racconto emozionante e il sogno mondiale

Il messaggio di Bortuzzo ai giovani  "Fate come me: non fermatevi mai"

Il messaggio di Bortuzzo ai giovani "Fate come me: non fermatevi mai"

di Francesco Tozzi

"La vita non si ferma davanti a niente". Manuel Bortuzzo lo può testimoniare e lo ha fatto ieri mattina in un incontro che si è tenuto al palazzetto dello sport di Montevarchi con gli studenti delle scuole medie e superiori. Un racconto emozionante quello del nuotatore, che ha spiegato quanto lo sport sia stato fondamentale per superare le difficoltà e guardare avanti. Quattro anni fa, infatti, in una frazione di secondo, l’esistenza di Manuel viene stravolta per sempre. Nella notte tra il 2 e il 3 febbraio 2019, l’atleta viene raggiunto da un colpo di pistola durante un agguato nella periferia di Roma, tra l’Eur e Ostia, e resta paralizzato per una lesione al midollo. Ma la passione non lo ferma e cerca di superare ostacoli apparentemente insormontabili. La promessa del nuoto inizia la riabilitazione, torna in vasca e adesso sogna i Mondiali di nuoto paralimpico a Manchester, che si terranno dal 31 luglio al 6 agosto.

"Quando si tratta di incontrare i ragazzi – ha detto il nuotatore – accetto ben volentieri, perché se c’è la possibilità di attuare un piccolo cambiamento in qualcuno è una cosa che deve essere fatta con i giovani dato che hanno una vita davanti. Il messaggio che vorrei lasciare è soprattutto legato alla normalità, perché siamo tutti uguali. La vita si ferma soltanto dinanzi alla morte. Finché avremo la possibilità di vivere dovremo farlo riuscendo ad esprimere tutto quello che abbiamo dentro. Che tu sia su di una sedia a rotelle o possa camminare non cambia niente, e per i giovani vedo che questo non fa più differenza". Dopo l’incidente Bortuzzo ha imparato nuovamente a vivere, sia fisicamente che mentalmente.

Presenti all’iniziativa Chiara Casucci e Simona Chimentelli, dirigenti rispettivamente del liceo Varchi e dell’Istituto Comprensivo Petrarca. Il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini ha portato invece i saluti dell’amministrazione comunale, presentando l’atleta paralimpico ai ragazzi e ricordando le premesse che hanno portato alla realizzazione dell’evento.

"Il nostro obiettivo – ha sottolineato il primo cittadino – è far conoscere, attraverso i grandi campioni dello sport, i grandi uomini che in realtà ci sono dietro. Al di là dei traguardi che Manuel ha raggiunto e raggiungerà nel nuoto, la sua esperienza dimostra che nella vita si cade, si inciampa, ma non dobbiamo perdere la capacità di rialzarci e di credere in un nuovo progetto di vita che porta sempre al centro con la sua passione".