REDAZIONE AREZZO

Il dragon boat "debutta" al lago di Montedoglio

Sulla sponda in cui ha sede il Circolo della Vela e del. Remo "prima" ufficiale. nel ricordo di Silvana Benigno

L’appuntamento è per le 17 di oggi sulla sponda in cui ha sede il Circolo della Vela e del Remo, quindi sul versante di Madonnuccia. È il giorno nel quale, alla diga di Montedoglio, si consuma il varo ufficiale del "dragon boat" che prende il nome di Silvana Benigno, la "mamma coraggio" che per anni ha combattuto il cancro con la determinazione e il sorriso sulle labbra. L’imbarcazione, che dimorerà d’ora in poi sul lago artificiale della Valtiberina dopo essere stata presa e risistemata da quello laziale di Pomezia. La cerimonia di inaugurazione coincide con la partenza di un progetto che vede assieme Swrtt Umbria (soccorso alluvionale e protezione civile), Calcit comprensoriale e il già ricordato Circolo della Vela e del Remo.

Il dragon boat – lungo oltre 13 metri e largo uno e mezzo – è l’incarnazione di questo progetto che vuol favorire la socialità e la riabilitazione di esce dal tumore con l’uso della pagaia all’interno di uno stupendo specchio d’acqua. E con il reclutamento delle persone si comincerà fin da domani, domenica 4 luglio, potendo contare sulla collaborazione del Calcit, che avrà la funzione di tenere i collegamenti con i reparti oncologici di Arezzo e Sansepolcro per poter portare a Montedoglio uomini e donne con particolari patologie e dare il via a una nobile iniziativa della quale Silvana sarebbe andata indubbiamente fiera.