Gpl e metano restano stabili. Il costo inferiore e i limiti della rete

L’andamento al litro e al chilogrammo ma anche i vincoli per il rifornimento

Gpl e metano restano stabili. Il costo inferiore e  i limiti della rete

Gpl e metano restano stabili. Il costo inferiore e i limiti della rete

Se il prezzo di benzina e diesel torna a correre ci sono due voci che registrano invece un segno meno. Si tratta del Gpl, il gas di petrolio liquefatti, un prodotto il cui prezzo al distributore è nettamente inferiore a quello di benzina, diesel e perfino metano. Ovviamente c’è un ma davanti a questi numeri ed è legato all’autonomia e al consumo chilometrico. Insomma vantaggioso sì, ma prevede un alto consumo.

Detto questo il prezzo più basso nel territorio comunale è di circa 0,699 euro al litro, mentre quello più alto secondo l’osservatorio del Ministero si attestava ieri attorno a 0,73 euro al litro. Ma recentemente è sceso (in alcuni distributori) anche il costo del metano al chilo.

Un altro combustibile che vanta un costo inferiore a benzina e diesel, ma con l’obbligo di rifornirsi solo nelle aree provviste dell’impianto e solo con l’addetto (l’unico distributore self service è nel territorio di Foiano).

Sul raccordo autostradale Arezzo-Battifolle è registrato il costo più basso al chilo, ovvero 1,389 euro. In città invece si sale a 1,499 euro al chilo oscillando poi a 1,599 e arrivando fino a 1,699 euro al chilogrammo. Prezzo che si è attestato nei mesi scorsi ed è sceso in maniera importante dopo aver toccato in certi casi i 3 se non addirittura i 4 euro al chilo.