"Gli occhi addosso", la rinascita di Laura Capaccioli in un libro

Domenica 2 aprile alle 17,30 alla libreria Edison Laura Capaccioli presenta il suo libro Gli occhi addosso. Trenta agosto 2006: da quel giorno la vita di un ragazza di 30 anni non è più la stessa. Quel giorno, Laura Capaccioli sta andando al lavoro. E’ al volante dell’auto, percorre la strada che collega Castelluccio a Castiglion Fibocchi. All’improvviso, l’incidente con un camion manda all’aria progetti, sogni, e la catapulta in un incubo: due settimane in coma, 16 anni attraversati da 14 interventi chirurgici, la perdita di un occhio, lunghi periodi di riabiliazione. Ha dovuto ricominciare da zero, imparare tutto, perfino come si versa l’acqua nel bicchiere "perchè con un occhio solo non hai più il senso della profondità". C’è voluto tutto questo tempo "per metabolizzare, capire che è successo realmente". La risalita, il riscatto, la tenacia, poi la nuova vita. Oggi Laura ha deciso di raccontare la sua storia "metterla nero su bianco, riordinarla nelle pagine di un libro" per testimoniare che "se vuoi, puoi. Anche nelle situazioni più difficili c’è una possibilità che devi cogliere per andare avanti". Laura ha sperimentato la profondità del dolore e della solitudine: "Ero una ragazza dai mille progetti, mi sono ritrovata distesa su un letto d’ospedale, incapace di fare da sola. C’è voluto tanto tempo per capire cos’era successo", spiega Laura. Come se non bastasse, ha subìto l’abbandono: "Al momento dell’incidente convivevo da 7 anni. Ero felice, credevo fosse la persona giusta, ma mi sbagliavo. Quando si è reso conto che per il mio recupero ci sarebbe voluto tanto tempo, tanta pazienza, prima mi ha distrutto psicologicamente, poi mi ha lasciato". In tutto il percorso, Laura non ha mai perso il sorriso "perchè potevo essere morta e invece sono viva". E’ questa la chiave di volta per la donna che è diventata e per quello che può trasmettere agli altri consegnando la sua esperienza nel libro. Con Laura ne parleranno Claudio Repek, autore della prefazione, il team sanitario che l’ha seguita.