
Giostre dei due giganti. Lance d’oro dedicate aVasari e S.Francesco. Paffetti, si aprono spiragli
di Sonia Fardelli
AREZZO
Giorgio Vasari e Stimmate di San Francesco sono queste le dediche delle lance d’oro del 2024. Quella della Giostra di San Donato che si correrà in notturna sabato 22 giugno sarà in onore del grande artista aretino nei 450 anni dalla morte avvenuta nel 1574. Giorgio Vasari ha operato, come pittore e architetto, in diverse città italiane tra cui Firenze, Roma, Bologna e Napoli. Ad Arezzo a lui si deve la progettazione delle Logge che incorniciano Piazza Grande, il Chiostro del Palazzo Comunale, ma anche il rimodernamento della Pieve di Santa Maria, il basamento dell’organo del Duomo, la decorazione dell’Abbazia di Camaldoli, la tavola della Deposizione di Cristo custodita nella chiesa della Santissima Annunziata e la ristrutturazione degli affreschi della sua casa aretina di via XX settembre.
La lancia d’oro della Giostra della Madonna del Conforto di domenica 1 settembre sarà invece dedicata all’ottavo centenario delle Stimmate di San Francesco. Due anni prima della sua morte, nell’estate del 1224, Francesco stava trascorrendo la quaresima di San Michele sul Monte della Verna in Casentino, pregando e digiunando, quando a metà settembre ebbe la visione di un serafino crocefisso e ricevette le ferite della crocifissione. Le dediche sono state svelate ieri mattina nel chiostro di Palazzo comunale nel corso della cerimonia di premiazione dei giostratori. Annunciate anche le dediche delle Prove Generali, che quest’anno saranno dedicate a Vittorio Farsetti capitano plurivittorioso del quartiere di Porta Crucifera e a Giuseppe Pasquini, anima della Ginnastica Petrarca, fondatore del Gruppo Sportivo dei Vigili del Fuoco di Arezzo, insegnante dieducazione fisica, dirigente federale. Consegnato poi al quartiere di Porta Sant’Andrea il "Premio Fulvio Tului" per entrambe le edizioni della Giostra. L’assessore al turismo Simone Chierici e il consigliere comunale con delega alla Giostra Paolo Bertini hanno premiato i giostratori protagonisti delle due edizioni della Giostra del Saracino e delle Prove Generali del 2023, alla presenza dei rettori dei quartieri. Presente alla cerimonia anche il giostratore di Porta Crucifera Niccolò Paffetti, che da alcuni giorni ha lasciato le scuderie rossoverdi. "E’ ancora un nostro giostratore a tutti gli effetti - dice il rettore Andrea Fazzuoli- si è preso una pausa di riflessione. Ma l’intento è quello di riportarlo presto al quartiere".
Paolo Bertini durante la cerimonia ha anche ricordato la figura di Pier Ferruccio Romualdi, già magistrato della Giostra e araldo. Consegnata la medaglia raffigurante la dedica ai 100 anni dell’Arezzo Calcio anche all’ad Sabatino Selvaggio, al presidente del Museo Amaranto Stefano Butti e al presidente di Orgoglio Amaranto Daniele Farsetti. La cerimonia è terminata con l’assegnazione del premio alla carriera a Silvano Gamberi, giostratore plurivittorioso. Originario di Faenza ha vinto 4 lance d’oro ed ha saputo trasmettere la passione per la Giostra anche ai figli Gabriele, giostratore, e Giorgio, sbandieratore.