SONIA FARDELLI
Cronaca

Giostra del Saracino, Elia e il doppio centro: “Cercavo questa vittoria per cancellare settembre”

Il giostratore analizza la sfida: “Mi sono riscattato dal brutto tiro dell’anno scorso”. I dolori alla schiena e i mesi difficili: “Il quartiere mi ha aiutato a recuperare”

I vertici di Santo Spirito festeggiano la lancia d’oro

I vertici di Santo Spirito festeggiano la lancia d’oro

Arezzo, 23 giugno 2025 – Elia Cicerchia si gode la conquista della sua quattordicesima lancia, che lo porta insieme al compagno Gianmaria Scortecci sulla cima della classifica dei giostratori di tutti i tempi. Al pari di mostri sacri quali Arturo Vannozzi e Donatino Gallorini e ad una sola lancia d’oro dal mitico Tripolino, che di lance ne ha vinte 15. Ha festeggiato fino a notte fonda ai Bastioni e ieri gran parte della giornata l’ha passata sul letto per recuperare energie. Poi una visita alle scuderie per accertarsi delle condizioni di Olympia e fare un saluto a Toni, suo compagno in questa bellissima vittoria. “Ho fatto tardissimo al quartiere, festeggiando con tutte le persone che mi hanno aiutato in questo ultimo periodo - dice Elia Cicerchia - e sono davvero tante. Volevo festeggiare con loro. Avevo davvero bisogno di una vittoria così”.

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I vertici di Santo Spirito festeggiano la lancia d’oro

Come si fa dopo un periodo difficile a tornare campioni della lizza?

“Bisogna dire che ogni Giostra ha una storia a parte e a volte far bene o male è solo questione di millimetri. Il mio vero brutto tiro è stato quello di settembre dello scorso anno. Ho avuto poi un periodo molto difficile con dolori alla schiena. Per fortuna ho avuto con me un team che mi aiutato a recuperare la forma fisica, la giusta posizione contro il Buratto e quei movimenti che mi consentono di fare una Giostra come quella di sabato in cui mi sono sentito forte e determinante”.

Cosa fa la differenza agli spareggi?

“Sicuramente l’esperienza. Ed io e Gianmaria ne abbiamo molta di più di tutti gli altri attuali giostratori. Nella nostra carriera abbiamo vinto e perso spareggi con giostratori del calibro di Vannozzi, Farsetti, Vedovini, Bricceca. Sabato c’è stata battaglia, ma se avessi avuto contro Enrico Vedovini sarebbe stato sicuramente più difficile vincere”.

A Gianmaria Scortecci cosa è successo?

“I suoi tiri erano tutti vicinissimi al cinque, è stata questione di millimetri. Diciamo che non è stato perfetto come in altre giostre. Ma conoscendolo so che a settembre sarà ancora più forte e perfetto”.

Olympia cosa ha fatto? Come sta?

“Non è grave. Sabato pomeriggio nell’ultimo allenamento ha mostrato una leggera zoppia, tale da non poter correre Giostra. Abbiamo subito chiamato il veterinario Gottarelli e l’abbiamo sostituita con Toni. Per fortuna non è successo in Piazza o in sfilata. Adesso valuteremo bene le sue condizioni ed i tempi di recupero. Soprattutto per capire se a settembre potrà correre Giostra”.

Toni sarà il nuovo cavallo da Giostra?

“Sinceramente con Olympia mi trovo benissimo, anche se Toni è stato davvero bravo. Il brutto tiro fatto lo scorso anno con lui è stata colpa mia. Vedremo, strada facendo, quale cavallo utilizzare a settembre. E devo dire che avere due ottimi cavalli da Giostra, tra cui scegliere, è davvero un lusso”.

A chi dedica Elia Cicerchia questa vittoria?

“Alla mia fidanzata Rebecca che mi è stata particolarmente vicina in questo anno, dove ho avuto problemi privati e un gran mal di schiena che mi ha tenuto per diverso tempo lontano dalle scuderie. E al mio palafreniere Andrea Betti, che è il mio secondo padre“.