Giornata europea dei Parchi, tanti appuntamenti in Casentino

Alcuni eventi non verranno svolti a causa dell’emergenza Emilia Romangna

Camaldoli

Camaldoli

Arezzo, 24 maggio 2023 – Particolarmente densa sarà per il parco nazionale delle Foreste casentinesi la settimana che contiene la Giornata europea dei parchi, che ricorda l'istituzione del primo in Europa, nel 1909, in Svezia.

A causa dell'emergenza in Romagna sono saltate, del presente programma: la presentazione dell'Atlante delle orchidee il 24 a Forlì e il 25 a Bibbiena; il 26 la festa di Un Parco per te al Giardino Botanico di Valbonella; il 28 l'uscita guidata al Giardino botanico sulle orchidee e il 31 la presentazione a Forlì dell'Atlante degli anfibi. A breve verranno comunicate le date di recupero.

I giorni delle orchidee selvatiche, "emergenza" naturalistica di questo periodo dell'anno, si accompagneranno alle uscite delle università di Roma e di Torino nel Parco nazionale e alla chiusura con il concerto della Toy piano orchestra di Milano, all'interno di "Naturalmente pianoforte". Perché dedicare un ciclo di iniziative alle orchidee selvatiche del Parco? Questo gruppo floristico è di particolare bellezza, spiccato è l'interesse che suscita negli appassionati di natura e di aree protette.

Inoltre si presenta come un potente strumento per lo studio delle dinamiche in atto negli ambienti naturali, tanto che può essere utilizzate come indicatore della qualità e dello stato di salute di un habitat. Anche per questi motivi si presta in modo particolare ad essere utilizzato per attività divulgative condivise di "citizen science", ovvero di "scienza partecipata".

Il coinvolgimento della cittadinanza e degli appassionati del settore, anche grazie alle nuove tecnologie e ai social media, è stato indispensabile per la realizzazione dell'Atlante delle orchidee del Parco, che verrà illustrato negli appuntamenti dedicati della "Settimana".

Il primo è mercoledi 24 maggio alle 20,45 presso “la Cocla” - Centro di educazione alla sostenibilità “Scuola parchi Romagna-Pietro Zangheri” a Forlì. Il 25 maggio, giovedì - sempre alle 20,45 - il volume verrà presentato presso il Museo archeologico del Casentino “Piero Albertoni” a Bibbiena (AR). domenica 28 maggio, a partire dalle 10 a Santa Sofia e Corniolo, sul crinale romagnolo, ci sarà l'iniziativa: "Le orchidee spontanee del Parco nazionale", una giornata dedicata a questi fiori misteriosi dalle forme suggestive e dai colori brillanti.

Alle 10, al centro visite di Santa Sofia (FC) si svolgerà una piccola lezione introduttiva. Ci si sposterà alle 15 al giardino botanico di Valbonella (Corniolo di Santa Sofia)) per fare osservazioni dal vivo. La prenotazione è obbligatoria al numero 0543.917912 (mail: [email protected]). 

 Gli eventi vedranno la partecipazione di Antonio Pica e Paolo Laghi, autori del volume. Dal 22 al 27 maggio il Parco ospiterà anche il master universitario di II livello dell'università la Sapienza (Roma) “Capitale naturale e aree protette. pianificazione, progettazione, gestione" (CNAAPP), con circa dieci studenti che alloggeranno a Montanino di Camaldoli e faranno lezione "sul campo".

Il prof. Renzo Motta, del corso di laurea in Scienze Forestali dell'università di Torino, porterà i suoi studenti a Capaccio di Santa Sofia. Il 24 saranno alla Lama, cuore naturale del Parco, dove i due gruppi si incontreranno per un momento di condivisione e scambio di vedute sulla gestione forestale. Gran chiusura il 27 maggio, a Pratovecchio (AR), con la Toy piano (pianoforti "giocattolo") orchestra di Milano, che ha goduto della prestigiosa collaborazione di Michael Nyman: trenta giovanissimi pianisti che visiteranno il Parco e che sarà possibile vedere alle prese con particolari strumenti caratterizzati da un timbro unico, risultato di una meccanica in cui i martelletti, azionati dai tasti, colpiscono lame metalliche vibranti. Si esibiranno alle 10 in un programma dedicato alla musica contemporanea nella "Piazzetta rossa", accanto alla sede del Parco.

"Sarà una settimana importante per confrontarci sul valore della tutela, della conservazione e del rapporto inscindibile tra la dimensione naturale e quella culturale. Il programma del nostro Parco, baricentrico rispetto al sistema delle aree protette italiano, viene ad assumere un particolare significato alla luce del ruolo che sono stato chiamato a svolgere a livello centrale, alla guida dell'associazione che le rappresenta. Il Parco non può sottrarsi a fungere da riferimento nell'interlocuzione con i portatori di interesse e e le istituzioni politiche nazionali che sono investite delle sfide ambientali improrogabili di questi anni". Luca Santini, presidente del parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna e di "Federparchi".