"Gioielli di Piero" nella sua Casa Varo per la mostra permanente

Si tratta della prestigiosa collezione di monili interpretati dal design Giulio Manfredi. Le opere del liceo

"Gioielli di Piero" nella sua Casa  Varo per la mostra permanente

"Gioielli di Piero" nella sua Casa Varo per la mostra permanente

di Claudio Roselli

I "Gioielli di Piero" sono esposti adesso in modo permanente nella Casa del sommo artista di Sansepolcro. Si tratta della prestigiosa collezione di monili interpretati dal design Giulio Manfredi nel 1992 per la mostra "Con gli occhi di Piero", una fra le più qualificanti nel quadro delle iniziative del 500enario della morte di Piero della Francesca.

I gioielli costituiscono oggi parte integrante del patrimonio espositivo della Fondazione, restituita al pubblico dopo la recente riapertura dell’edificio al pubblico, dimostrando le potenzialità creative del pezzo storico nell’età contemporanea. L’esposizione in questi mesi è stata arricchita da gioielli filologicamente riproposti e gentilmente concessi in comodato d’uso gratuito dal liceo artistico "Giovagnoli".

E intanto arte e cultura da una parte ed economia dall’altra hanno dialogato nel pomeriggio di giovedì, sempre alla Casa di Piero, su iniziativa della Fondazione e della sua presidente, Francesca Chieli, che ha organizzato l’interessante incontro sul tema "tra storia e futuro". Risultato? "Un binomio vincente – ha affermato Chieli – perché grandi nomi di design e artisti hanno interpretato in chiave contemporanea i gioielli che Piero ha rappresentato nei suoi dipinti". Una dotta analisi sull’argomento è stata magistralmente condotta dalla professoressa Dora Liscia Bemporad dell’Università degli Studi di Firenze, studiosa di grande rilievo nell’ambito delle ricerche dedicate alla storia dell’oreficeria, che ha ripercorso la storia dei gioielli dipinti nelle opere di Piero della Francesca, con particolare riguardo alla Pala di Brera. In questo suggestivo percorso, è stato presentato il Museo Orodautore di Arezzo, a cura di Giuliano Centrodi, che ha sapientemente illustrato ai presenti una realtà museale di grande pregio, focalizzando l’attenzione sui grandi nomi di design e artisti che hanno interpretato in chiave contemporanea i gioielli di Piero. Hanno onorato il folto pubblico presente i big dell’industria orafa aretina.