REDAZIONE AREZZO

Furto e danni al ristorante. La titolare: tolleranza zero

La spaccata del ladro ripreso dalle telecamere del Club 129 di via Romana. Isabella Macrì si sfoga su Facebook: "Pubblico tutto, in attesa di giustizia".

Un fermo-immagine del video girato al Club 129 con un ladro che scappa

Un fermo-immagine del video girato al Club 129 con un ladro che scappa

Paura, danni e rabbia al Club 129, ristorante di via Romana, gestito da molti anni dalla famiglia Macrì. Un ladro si è introdotto nei locali, provocando danni agli infissi e portando via l’intera cassa ma anche una forte sensazione di violenza privata per chi lavora e frequenta il ristorante. A denunciare l’accaduto è stata Isabella Macrì, sorella di Francesco, presidente di Estra e consigliere d’amministrazione del gruppo Leonardo.

Un ladro si è introdotto nei locali, provocando danni agli infissi e portando via l’intera cassa, lasciando dietro di sé non solo un bilancio economico da quantificare, ma anche una forte sensazione di violenza privata per chi lavora e frequenta il ristorante.

Isabella Macrì ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook: “Ieri notte questo ladro si è introdotto illegalmente nel ristorante del nostro hotel di via Romana – ha scritto – Ci ha procurato danni agli infissi ed ha trafugato la cassa. A parte gli aspetti materiali, resta la brutta sensazione della violenza privata che dobbiamo subire anche nei luoghi di lavoro aperti h24 come il nostro”.

Nel messaggio Macrì ha anche condiviso un fermo immagine tratto dalle telecamere di videosorveglianza e un video dell’atto vandalico, con l’intento di sensibilizzare colleghi, vicini e residenti della zona affinché possano prestare attenzione e prevenire episodi simili.

Il post di Isabella Macrì sottolinea un tema più ampio e sentito in città: la sicurezza dei locali aperti h24 e la tutela di chi lavora in strutture pubbliche o semipubbliche. L’episodio riporta alla ribalta le difficoltà che imprenditori e lavoratori possono incontrare nella vita quotidiana, anche in zone centrali o semi-centrali di Arezzo, dove la percezione di sicurezza non sempre corrisponde alla realtà. La rabbia e la frustrazione della famiglia Macrì si mescolano alla volontà di non subire in silenzio: il messaggio “Tolleranza zero” chiude il post sui social, sottolineando la ferma condanna di ogni atto criminale.

L’episodio del Club 129, pur risolto senza ulteriori conseguenze, lascia una scia di preoccupazione che va oltre il danno materiale, segnando un monito per tutta la comunità: la sicurezza dei locali aperti h24 è un tema da affrontare con rigore e attenzione. Il Club 129, punto di riferimento della ristorazione cittadina, si trova in una zona di Arezzo frequentata anche da residenti e lavoratori dei quartieri limitrofi. La presenza di sistemi di videosorveglianza, già installati per motivi di sicurezza, ha permesso di immortalare il ladro durante l’azione, e le immagini sono ora al vaglio delle forze dell’ordine.