PIEVE SANTO STEFANO
Cronaca

Fondi per la vecchia Tiberina. Stanziati 5 milioni: ora i lavori: "Alternativa alla superstrada"

L’annuncio del sindaco di Pieve Marcelli: "Accreditata la prima tranche alla Provincia". L’accordo: si comincerà a mettere mano sul tratto toscano per concludere in Romagna . .

Fondi per la vecchia Tiberina. Stanziati 5 milioni: ora i lavori: "Alternativa alla superstrada"

Fondi per la vecchia Tiberina. Stanziati 5 milioni: ora i lavori: "Alternativa alla superstrada"

di Claudio Roselli

Il 2024 è iniziato nel migliore dei modi per il tratto di vecchia statale Tiberina 3 bis fra Valsavignone e Canili di Verghereto, inagibile da oramai 25 anni. E’ infatti ufficiale l’avvenuta erogazione all’ente capofila, la Provincia di Arezzo, dei finanziamenti per il ripristino della viabilità, previsti dalla legge n. 108 del 5 agosto 2022. La notizia è di qualche giorno fa e il sindaco pievano, Claudio Marcelli (nella foto), ha inteso comunicarla ieri con un post e con un video sulla pagina Facebook dell’amministrazione comunale. "Alla Provincia è stata accreditata la prima tranche di soldi – ha dichiarato il primo cittadino – e quindi arriva a compimento un lungo lavoro portato avanti in questi anni, nei quali giunta e consiglio comunale mi hanno garantito tutto il supporto possibile per la ricerca dei finanziamenti, poi nel luglio del 2022 è stato stipulato l’accordo assieme alla Provincia di Arezzo. Ciò vuol dire che si passa dalla fase di reperimento dei contributi a quella di programmazione dei lavori. Credo pertanto che si tratti di una grande notizia e che l’anno nuovo non sarebbe potuto cominciare in maniera migliore". Bisognerà ora pazientare un altro po’, ma non più di tanto, per vedere finalmente il cantiere allestito: il progetto esistente, che resta valido, ha infatti bisogno di una revisione per il riadeguamento dei vecchi prezzi e occorre passare all’affidamento dei lavori.

L’importo dell’operazione è di 39 milioni di euro, dei quali sono pronti i primi cinque; nel cronoprogramma a suo tempo inviato al ministero è stato specificato che quattro e mezzo dovranno essere impiegati per i lavori della vecchia strada nel tratto iniziale di un chilometro e 200 metri, mentre il restante mezzo milione servirà per l’eliminazione della vegetazione e per il secondo lotto. In base all’accordo esteso alla Provincia di Forlì Cesena, si comincerà a mettere mano sul versante toscano per concludere nel brevissimo pezzo in territorio romagnolo. La E45 avrà quindi la sua complanare anche in caso di blocco della circolazione nel delicato tratto appenninico e questa certezza giunge quando mancano pochi giorni al 16 gennaio, quinto anniversario della chiusura precauzionale del viadotto Puleto che, proprio per l’assenza di un’alternativa, spezzò in due l’arteria per un mese.