Foiano dribbla la pioggia. La Mea si ripara nel salone

Sono usciti per la terza volta i quattro carri in corsa per la vittoria finale. La tradizione bibbienese nel salone delle Bandiere. Gli altri eventi sono saltati.

Foiano dribbla la pioggia. La Mea si ripara nel salone

Foiano dribbla la pioggia. La Mea si ripara nel salone

La pioggia ferma il Carnevale in tutta la provincia ma non quello di Foiano. Ha sfidato la pioggia e alla fine il Carnevale più antico d’Italia ha collezionato migliaia di presenze anche in questa domenica piovosa. Una giornata uggiosa, a dirla con Battisti, che però i carri mascherati hanno saputo rallegrare con quello spettacolo allegorico e grottesco che soltanto il Carnevale di Foiano sa rendere al pubblico che è arrivato un po’ da tutto il vicinato nonostante il meteo poco rassicurante. Fino all’ora di pranzo era tutto in stand by ma alla fine gli organizzatori hanno deciso di osare e sfidare il cielo grigio e così alle 15 è partita la sfilata che era in programma.

Quella di ieri è stata la terza domenica di corsi mascherati nel borgo della Valdichiana, dopo le prime due domeniche in cui la giuria ha votato, prima il carro più bello e poi la mascherata più bella.

Il verdetto è già scritto e deciso ma rimarrà top secret, chiuso in cassaforte, fino all’ultima domenica di Carnevale, in programma il prossimo 25 febbraio, quando verrà data lettura del testamento di re Giocondo che svelerà il vincitore. Alla terza domenica sale la tensione ma è difficile, quasi impossibile fare un pronostico. I Rustici cercano a tutti i costi il riscatto: la vittoria manca dal 2020 e adesso l’obiettivo è ri-alzare la testa. Ci stanno provando con il loro carro "Terapia d’urto" che tra Freud e Amleto offre uno spunto di riflessione sulla "stupidità" dell’uomo.

E poi c’è Bombolo: i biancorossi quest’anno festeggiano i loro primi 90 anni e quale modo migliore di festeggiare se non con un tris? Anno scorso hanno strappato la vittoria mettendo a segno uno storico bis e quest’anno vogliono quanto mai la tripletta con il loro "Metamorphosis".

Sul pezzo anche i Nottambuli che sono a digiuno ben dal 2017: i gialloneri si sono ispirati ai versi del Petrarca e del suo canzoniere. Si chiama "et non s’arresta una hora" il loro gigante di cartapesta.

Per finire ci sono gli Azzurri, ultimi a sfilare in piazza che non alzano la coppa dal 2018 e ci riprovano con "Autoritratto".

Foiano a parte, la sorte diversa invece per tutti gli altri appuntamenti carnevaleschi su e giù per la provincia di Arezzo. In Valtiberina il Carnevale di Sansepolcro è stato rimandato al prossimo 18 febbraio così come è successo in Casentino, a Rassina e Subbiano, dove invece la Mea si è svolta al chiuso, al salone comunale della Bandiere, alle 15.30. È saltato anche invece l’appuntamento di festa ad Arezzo e Rigutino (rimandato a domenica prossima) così come nella montagna cortonese, a Mercatale, dove per colpa del maltempo la sfilata dei carri del Carnevale è stata annullata.

L.A.