Florilegium Cruentum. Ecco la personale di Zadi in Fraternita

La personale di Elisa Zadi, "Florilegium Cruentum", esplora la figura femminile e la natura attraverso pittura, installazione e profumo, offrendo un'indagine introspettiva e sensoriale.

Florilegium Cruentum. Ecco la personale di  Zadi in Fraternita

La personale di Elisa Zadi, "Florilegium Cruentum", esplora la figura femminile e la natura attraverso pittura, installazione e profumo, offrendo un'indagine introspettiva e sensoriale.

Florilegium Cruentum è il titolo della personale di Elisa Zadi che, curata da Laura Davitti e visitabile fino al 27 ottobre in Fraternita, presenta le opere recenti dell’artista aretina, poliedrica e da tempo impegnata in pittura, installazione, performance e poesia. Esordita nel 2005 con una serie di autoritratti e oggi apprezzata al punto tale da essere inserita quest’anno da Exitbart Prize n.4 nella pubblicazione Studio Visit per la Biennale di Venezia, la Zadi privilegia la figura femminile e la natura. Da un lato quindi il ritratto o autoritratto come strumento di indagine introspettiva, piuttosto cruda e frontale, dall’altro piante, spesso selvatiche, come espressione di uno stato emotivo, creando un connubio-scrive la curatrice- perfetto tra interiorità ed esteriorità in una dimensione di esistenza quotidiana. La natura come forza generatrice si associa al tema del corpo femminile. Piante presenti anche come profumo. La Zadi insieme ad Alice Giugni, maitre parfumeur, ha creato un’essenza chiamata Florilegium. L’essenza profumata entra a fare parte dell’intero concetto di natura/donna, dove ruolo importante ha anche il fuoco, oltre ad alcuni specifici colori.

Liletta Fornasari