
di Alberto Pierini
E’ una Fiera da ritorno al futuro. Un po’ perché per la prima volta dopo anni le strade si riempiono di banchi e di nuovi protagonisti, che bagnano il loro debutto nella tre giorni dell’anno. Lo bagnano al di là della loro volontà, perché gli affari e la festa fanno slalom tra le gocce di pioggia. Gocce pesanti. L’acquazzone di sabato si trasforma nell’acquazzone di domenica: ma per fortuna si concentra soprattutto nella parte finale dell’evento. E il ritorno al futuro ha anche lo sguardo incantato di Leslie Zemeckis: regista di una certa fama e insieme la moglie di Robert, una delle firme del nuovo cinema americano. Nuovo ma non troppo, i tempi di Ritorno al Futuiro si perdono nella notte dei tempi- Ma da allora ha continuato a marcare il territorio. Lei si affaccia e mangia con gusto a "La lancia d’Oro".
"E’ stata nostra ospite e non è la prima volta" ci informa il titolare Maurizio Fazzuoli, per tutti "Fagiolo". "Era arrivata prima della pandemia, è tornata con un’amica. Il marito no ma avrà tempo per rimediare. Intanto si è tuffata in un pranzo vegetariano con tanto di ravioli e il sorriso di ordinanza di chi ha mangiato bene.
E non è la sola: perché alla fine tutti i locali hanno ballato tre giorni. Meno il primo e un po’ più il sabato e la domenica. A volte anche grazie alla pioggia che ha finito per fare il pieno anche nei tavoli interni.
Ma non tutte le ciambelle riescono con il buco. Un buco largo lo hanno fatto i ladri nel banco di Mara Banelli, in via Cavour. "Hanno tagliato e si sono portato via un espositore strapieno di bigiotteria e non solo" racconta con le lacrime agli occhi. Perché non sarà un colpo milionario ma se per tre giorni prendi l’acqua e il vento hai anche diritto a guadagnarci qualcosa.
"Voglio capire cosa sta succedendo e se i controlli nelle strade sono davvero efficaci. Non possiamo andare avanti così". I famosi controlli, ovvero passaggi di sicurezza, erano stati raddoppiati ma non hanno evitato il bis: sì, perché il primo colpo era stato messo a segno a maggio in un altro stand.
"Almeno ci vorrebbe una rete di telecamere davvero efficaci" protesta Mara, caschetto biondo ed uno dei volti più popolari della Fiera da anni. Una protesta che incrina un’edizione che malgrado il maltempo è stata fortunata. La stima è di quarantamila presenze in tre giorni. Con punte al sabato e alla domenica e dati minori al venerdì. L’esperimento dei tre giorni in fondo è riuscito, anche se sarà necessario la prossima volta anticipare i tempi della decisione. "Basterebbe – suggerisce Adelmo Brogi, un antiquario storico – che tre mesi prima ci dessero i volantini a noi. Li porteremmo in tutte le altre fiere alle quali partecipiamo e il target interessato sarebbe coperto". In effetti la nostra Fiera è spesso un "tazebao" di altre manifestazioni, si potrebbe provare. Ma la tre giorni conferma la buona salute dell’antiquaria, che ora con i nuovi numeri può risalire ancora.
Certo c’è da mettere mano a qualcuno dei soliti ritardi. Un esempio? Da sabato sera i bancomat sul percorso erano vuoti. Neanche un centesimo. Ora, visto che il pos ce l’hanno in pochini, chi non ritira spesso e volentieri non compra. E già la Fiera soffre di una carenza di sportelli automatici in tutta la città alta. La Fiera è un mercato, senza soldi non viaggia.
Ma l’edizione resta di quelle da incorniciare. E fai fatica a non pensare come sarebbe stata con un tempo più clemente. I video dei torrenti in corsa tra i banchi passano di espositore in espositore, sorta di cameo all’eroismo di una categoria che da tanti anni ci ha scelto e ci porta in alto. Quei torrenti hanno stremato qualcuno: nel pomeriggio, intorno alle 15, soprattutto nella parte alta c’era chi già aveva fatto le valigie. Non pioveva, l’anticipo è di sicuro esagerato, specie rispetto allo sforzo di tutti gli altri. Se allunghi un giorno ma togli il pomeriggio della domenica qualcosa non funziona. Viti da far girare meglio nelle prossime edizioni. Sempre che il ritorno al futuro non diventi, come nel film, un ritorno al passato, a bordo della mitica DeLorean. Ma se torni al passato e piove di nuovo a che serve?