BUCINE
Cronaca

Fiammata nell’azienda. Un operaio è gravissimo

Ustionato a 60 anni in varie parti del corpo: è stato soccorso dal Pegaso. L’incidente mentre stava per riempire di benzina un macchinario.

Ustionato a 60 anni in varie parti del corpo: è stato soccorso dal Pegaso. L’incidente mentre stava per riempire di benzina un macchinario.

Ustionato a 60 anni in varie parti del corpo: è stato soccorso dal Pegaso. L’incidente mentre stava per riempire di benzina un macchinario.

di Francesco Tozzi

Ancora un incidente sul lavoro. Ancora una volta una vita appesa ad un filo. È successo ieri pomeriggio in una ditta di autotrasporti di Badia Agnano, nel comune . Tutto procedeva regolarmente, come in una normale giornata di lavoro. Attorno alle 15, improvvisamente, si è scatenato l’inferno. Un operaio si stava occupando di riempire di benzina il motorino di una pompa, quando inavvertitamente del liquido è caduto su alcune parti incandescenti. In una frazione di secondo la reazione ha provocato un’enorme fiammata che ha letteralmente investito l’uomo di 60 anni in più parti del corpo. Dall’azienda è partita immediatamente la richiesta d’aiuto alla centrale operativa del 118 della Asl Toscana Sud Est, mentre l’operaio veniva soccorso in un primo momento dai presenti che avevano assistito all’accaduto. Sul posto è intervenuta in breve tempo la Misericordia di Loro Ciuffenna, l’automedica dell’ospedale del Valdarno, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni. I sanitari hanno riscontrato sulla vittima ustioni di primo e secondo grado sul 30% del corpo, condizioni tali per le quali è stato chiamato l’elisoccorso Pegaso 1 che ha provveduto a trasferire con urgenza il paziente al Centro Ustioni dell’ospedale Cisanello di Pisa in codice rosso. Un volo della speranza, che ha fatto temere il peggio per l’operaio impiegato nella ditta della Valdambra.

I medici del nosocomio pisano, dopo i primi accertamenti, hanno potuto constatare che l’uomo non era in pericolo di vita. Per le ustioni riportate, però, l’uomo sarà costretto ad una riabilitazione non certo breve. Senza dubbio la situazione sarebbe potuta precipitare, manifestandosi più grave di quanto effettivamente accaduto. L’ultimo infortunio sul lavoro in Valdarno si è verificato soltanto due mesi fa a Montevarchi nel calzaturificio Sicla di Levane. Una donna di 47 anni, dopo essere venuta a contatto con una fonte di calore, forse una pistola termica, è stata investita dalle fiamme sui vestiti che indossava e, non appena accortosi della gravità dell’episodio, un collega presente in quel momento nelle sue vicinanze è intervenuto con un estintore per domare e spegnere le fiamme che stavano avvolgendo il corpo dell’operaia del tomaificio.