
Avrà un sapore prettamente spirituale, quest’anno, la tradizionale festa dell’8 settembre a Pieve Santo Stefano in onore della Madonna dei Lumi. Purtroppo, a causa delle restrizioni imposte dai protocolli anti Covid-19 i prossimi eventi storici subiranno un drastico ridimensionamento, con dolorose rinunce quali il "calcio in costume", la tombola in piazza, i fuochi d’artificio e le manifestazioni di contorno, che torneranno – è l’auspicio ma anche un impegno – l’anno successivo in grande stile. Certamente, un qualcosa di illuminazione vi sarà, ma in forma ridotta: nelle difficoltà del momento, la comunità pievana ha dimostrato una grande unione di intenti ed una buona atmosfera di collaborazione, che lasciano ben sperare per il futuro. Intanto, in questa estate così difficile e particolare si è registrare anche il dato positivo del forte aumento di presenze estive di viaggiatori, turisti e pellegrini italiani, che hanno affollato seconde case, frazioni, agriturismo e attività ricettive; in buona parte, merito dei "Cammini di Francesco" con numeri ogni giorno più interessanti, senza dimenticare il "sold out" del "Piccolo Museo del Diario", vera e propria icona del turismo alternativo alla riscoperta della storia e della memoria.
E positivo è anche il bilancio di Pieve Village 2020, conclusosi lo scorso 22 agosto: paese animato ma nel ferreo rispetto dei protocolli e gente presente ai vari eventi. Al centro di tutto, il quinto "torneo dei rioni di giochi da bar" (e non solo). Ben 10 prove, dalla briscola al calcio tennis e allo street basket, passando per due serate di gioco spettacolo con la riproposizione in salsa pievana del gioco tv "I soliti noti" e di un classico "gioco dell’oca" pievano. Vittoria anche quest’anno per il Pontenuovo.