REDAZIONE AREZZO

Festa alla Pace a Foiano: Ridisegnano il Far West con Maria Addolorata

La festa alla Pace di Foiano della Chiana offre un Far West "buono" con prelibatezze gastronomiche, giochi, attività sportive e momenti religiosi. Un'occasione per riscoprire l'armonia e il rispetto per la natura.

Festa alla Pace a Foiano: Ridisegnano il Far West con Maria Addolorata

Dal Far West della pandemia che ha devastato vite e lasciato il segno nei rapporti tra le persone a un Far West "buono", che segna la rinascita e prova a immaginare un nuovo futuro rimettendo al centro l’umanità e il rispetto per la natura. È il file rouge lungo il quale si snoda la festa alla Pace.

In Valdichiana è uno degli eventi più sentiti e legati alla tradizione: la festa in onore di Maria Addolorata scatterà il 30 agosto ma lo scenario in cui si susseguiranno le iniziative nei cinque giorni tra prelibatezze gastronomiche, giochi, attività sportive e momenti legati ai riti religiosi, è una novità assoluta. Perchè la festa gira tutta nel parco della chiesa, trasformato per l’occasione in un villaggio del vecchio West reinterpretato come fattoria, dove la gente condivide armonia e cooperazione e dove gli indiani d’America non sono più prigionieri delle riserve. Il riferimento corre alla mostra, unica nel suo genere, che sarà allestita negli spazi dedicati, dove il collezionista Sergio Susani (uno dei più quotati a livello internazionale) racconterà la storia delle tribù attraverso abiti, copricapi e armi di rara bellezza. Il Far West "buono", è un progetto di Maurizio Vanni, direttore artistico della manifestazione che taglia il traguardo dei 47 anni grazie al "motore" inesauribile del Comitato Festeggiamenti La Pace. Giorgio Castiglionesi è il "presidentissimo" affiancato da una squadra affiatata e coesa: dalla vicepresidente Franca Valentini che guida il reparto cucina con le massaie portagoniste del menù gettonatissimo, a personaggi che ne rappresentano la storia; tra questi Ilario Vigliazzi, Domenico Monnanni e Brunero Falchi. "Non è facile riuscire a mantenere l’impegno negli anni per un appuntamento che richiama moltissime persone da tutta la vallata", spiega Castiglionesi che ha centrato l’obiettivo più ambito: il concerto dei Cugini di Campagna (2 settembre).

In pista per La Pace, c’è anche il parroco don Vannuccio Fabbri che con un gruppo di parrocchiani ha reso possibile il restauro della chiesa di Santa Cecilia alla quale ogni paciaiolo ha legato una tappa importante della vita. Tinteggiatura, nuovo impianto luci, ripulitura del pavimento hanno riportato all’antico splendore gli interni. Altro momento clou della festa alla Pace è la processione in notturna con quadri viventi sulla vita di Maria (1 settembre) alla presenza di don Alvaro Bardelli. Tra le novità, un maneggio con i pony per i bimbi, il torneo di biliardino "come usava una volta" spiega Castiglionesi e una serata musicale promossa dal Calcit (31 agosto). Si comincia mercoledì e le sorprese non sono finite.

LuBi