GAIA PAPI
Cronaca

"Fermi o vi contagio": rapina all’Esselunga

Fa il pieno della spesa ma si presenta a pagare solo una bibita. Scoperto, minaccia con l’epatite C: arrivano i carabinieri e lo arrestano

di Gaia Papi

"Ti infetto con l’epatite C se non mi lasci andare". Momenti di paura l’altrasera all’Esselunga quando un giovane marocchino, che aveva appena rubato dagli scaffali del supermercato ha deciso di utilizzare un argomento quanto mai caldo e carico di paure, da un anno a questa parte, per darsi alla fuga. Avrà pensato che l’attuale, diffuso timore di essere contagiati dal Corona virus potesse aiutarlo nel suo intento.

Nel tardo pomeriggio, il giovane marocchina, dopo essere entrato al supermercato con una borsa a tracolla, tra le corsie, ha iniziato a riempirla dapprima con accessori per il telefono e poi con bottiglie di superalcolici. Uno strano atteggiamento aveva insospettito un addetto della sorveglianza, il quale, resosi poi conto di quanto stava accadendo, ha deciso di seguire i movimenti del ragazzo. Giunto alla cassa, il giovane si è presentato all’addetta alla cassa mettendo sul nastro scorrevole solo una lattina di Pepsi-Cola, senza pagare tutto il resto, che teneva ben nascosto all’interno della borsa.

A questo punto l’addetto alla sicurezza ha chiesto di poter fare una verifica. E’ in quel momento, all’atto del controllo, che il giovane ha iniziato a minacciare il personale presente di infettarlo con l’epatite "C" di cui diceva di essere affetto. Il tentato furto è diventata rapina. E la paura si è presto diffusa tra i clienti che stavano pagando alle casse vicine ed hanno assistito alla singolare scena.

Immediata la chiamata a i Carabinieri, che sono arrivati al supermercato con una pattuglia della Sezione Radiomobile. Subito i militari hanno preso contezza di quello che era appena accaduto e, considerata la situazione, hanno perquisito il giovane.

Nella borsa sono stati trovati gli accessori per il telefono, batterie esterne, auricolari, che aveva notato l’addetto alla sicurezza e dodici bottiglie di superalcolici, per un valore complessivo di oltre 500 euro. Da un primo accertamento è risultato che il giovane non era esattamente sconosciuto alle forze dell’ordine, a suo carico, infatti, aveva numerosi precedenti per furto, detenzione ai fini di spaccio per sostanze stupefacenti, rapina ed evasione. Considerata la flagranza del reato e la sua evidente pericolosità, visti i numerosi precedenti, è stato arrestato dai carabinieri, i quali, su disposizione del magistrato, lo hanno portato in carcere.