Ferito dalla mola in officina. Il meccanico resta grave. Sul caso indaga la procura

L’uomo ancora ricoverato in rianimazione a causa delle numerose ferite. Intanto il personale del Pisll dell’Asl ha completato la sua informativa.

Ferito dalla mola in officina. Il meccanico resta grave. Sul caso indaga la procura

Ferito dalla mola in officina. Il meccanico resta grave. Sul caso indaga la procura

di Luca Amodio

È ancora in rianimazione il meccanico che mercoledì pomeriggio si è procurato un grosso taglio alla carotide con il frullino che stava armeggiando nella sua officina. Intanto il personale del Pisll dell’Asl ha inoltrato la sua informativa alla Procura di Arezzo che come da prassi aprirà un fascicolo per fare luce su quello che è successo dentro quell’autodemolizione lungo la strada provinciale di Manzano, in località Monsigliolo, nel Cortonese. Stando ai fatti, sembrerebbe che l’uomo stesse utilizzando la mola (cioè una smerigliatrice) quando, per cause ancora da accertare, lo strumento gli sarebbe accidentalmente caduto di mano: così il lavoratore si è procurato un taglio sul braccio, sulla gamba e soprattutto sul collo, profondo fino alla carotide. Questioni di pochi centimetri e sarebbe finita in tragedia anche se il lavoratore, 43 anni, del posto, rimane in condizioni gravissime. L’uomo ha perso molto sangue e chi era con lui ha subito chiamato il 118 rendendosi conto che ogni attimo era prezioso e non c’era da perdere tempo. I volontari della Misericordia arrivati sul posto hanno iniziato a tamponare la ferita e hanno portato il ferito all’ospedale più vicino, quello della Fratta. Al Santa Margherita l’uomo è stato però giudicato in condizioni gravissime e per questo è stato necessario l’intervento dell’Elisoccorso Pegaso che ha trasferito il meccanico al policlinico Le Scotte. Al nosocomio senese è arrivato in codice tre, cioè rosso.

Per l’uomo le condizioni sono ancora critiche: per lui la prognosi è riservata e rimane ancora ricoverato al pronto soccorso in rianimazione. Sul fronte dell’incidente, nel frattempo mercoledì erano arrivati i carabinieri della Compagnia sul posto, con una pattuglia della Stazione di Terontola che insieme ai colleghi del Pisll (Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro) sono in queste ore al lavoro per chiarire i contorni della vicenda di quello che è l’ennesimo infortunio sul lavoro nella Valdichiana Aretina. L’informativa è stata trasmessa alla Procura di Arezzo e come d’ufficio il magistrato di turno aprirà un fascicolo sull’episodio. Solo poche settimane fa, a pochi chilometri di distanza, nel territorio di confine tra e Castiglion del Lago un altro incidente sul lavoro: quella volta fatale con un cinquantacinquenne morto schiacciato dal muletto in retromarcia.