Elly Schlein a Rondine, “commossa dall’incontro con questi giovani”

La segretaria Pd ha risposto all’appello del fondatore della Cittadella della Pace, Franco Vaccari. Salvini atteso dopo le elezioni

Arezzo, 9 maggio 2024 – La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein oggi in visita alla Cittadella della pace di Rondine, vicino Arezzo, in risposta all'appello 'Avversari sì, ma nemici mai’ per un nuovo dialogo tra i partiti, lanciato nelle scorse settimane dal presidente e fondatore della Cittadella Franco Vaccari. Schlein ha incontrato gli studenti in arrivo dai paesi in guerra e i responsabili dell'associazione Rondine Cittadella della Pace. Ad attenderla anche i consiglieri regionali, Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis e il candidato Pd alla circoscrizione centro ed ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio

In contemporanea, spiega una nota, è arrivata anche l'adesione alla proposta dal segretario della Lega Matteo Salvini, tramite il consigliere toscano Giovanni Galli, che prossimamente visiterà

Rondine, forse dopo la tornata elettorale di giugno.

Secondo l'associazione messaggi importanti di adesione sono arrivati anche dal ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, dal segretario nazionale della Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni e a titolo personale dall'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, oltre che dal sindaco di Firenze, Dario Nardella.

"Sono molto molto felice di questa visita – ha detto Schlein – Anche oggi abbiamo visto studentesse e studenti che vengono da tutte le parti del mondo con la particolarità che per venire qui bisogna venire con i propri nemici, cioè persone che vengono da paesi in conflitto. Qui si impara a dialogare e investire sul dialogo, a riconoscersi nelle proprie differenze e a riconoscere una comune matrice umana, che è un presupposto indispensabile poi per provare a costruire i percorsi di cessazione dei conflitti e della pace” .

"Per noi – ha proseguito – la strada è più integrazione per l'Europa e per l'Italia, perché i cittadini sanno che le più grandi sfide del futuro, sia l'emergenza climatica, sia l'elusione fiscale delle grandi multinazionali mentre lavoratori e imprese sono tassati più del 30%, sia le guerre, sia il contrasto alle disuguaglianze, sono tutte sfide che non si possono più risolvere entro i ristretti confini nazionali. Chi racconta il contrario mente, invece noi siamo per più integrazione e anche per un'Europa più sociale e vicina ai problemi della gente. No alla disintegrazione dell'Europa e, ahime, dell'Italia con l'autonomia differenziata su cui sta spingendo questa destra”.

E ancora: “Oggi festeggiamo la Festa dell'Europa, io sono una federalista europea e lotteremo con il Pd per un'Europa più integrata e federale. A questa Europa noi chiediamo una voce sola e forte nella politica estera, per riscoprirsi progetto per la pace e non di guerra, e per fare sforzi diplomatici e politici molto più efficaci nella costruzione della pace in tutti i contesti, a partire dall'Ucraina e dal Medioriente”.