FRANCESCO TOZZI
Cronaca

Due classi rientrano al Marconi. Nuovi spazi per chi fa lezioni da casa

Lunedì tornano tra i banchi le classi quinte. In vista della maturità c’è l’esigenza di fare attività nei laboratori

Due classi rientrano al Marconi. Nuovi spazi per chi fa lezioni da casa

Saranno due le classi che da domani torneranno a studiare in presenza al Marconi, lato via Piave. Una porzione dei locali è stata infatti dichiarata agibile dalle autorità competenti. Un pezzetto alla volta, prosegue dunque il lavoro dello staff del preside Santi per garantire il regolare svolgimento delle lezioni agli studenti del professionale, che da quasi un mese si trovano senza una scuola. A varcare la soglia dell’istituto saranno due quinte, 5A meccanici e 5A elettronici. La 5A parrucchieri invece verrà ospitata in un’aula del Severi. Se si considera anche l’indirizzo moda che è stato trasferito al centro pastorale Guido Guerra di Montevarchi, sono già otto le classi dell’Ip Marconi dell’Isis Valdarno che tornano in presenza. Un aspetto importante, visto che parliamo di quinte che il prossimo anno dovranno sostenere l’esame di maturità e che necessitano come l’aria di fare pratica in laboratorio.

Nel frattempo si sta valutando anche la possibilità di trovare nuovi spazi a San Giovanni in grado di accogliere gli alunni che stanno continuando la didattica digitale. Questa decisione arriva all’indomani del sopralluogo del presidente della provincia Polcri, che giovedì scorso ha incontrato i rappresentanti delle istituzioni locali e i vertici dell’Isis Valdarno. "Entro la fine dell’anno gli studenti potranno rientrare all’interno delle loro aule" aveva detto. Troppo tardi, però, per gli iscritti a questi curricula. E allora si cerca di tamponare, nel tentativo di togliere il prima possibile questi ragazzi dallo studio a casa. C’è anche chi solleva dubbi e perplessità sulla road map degli interventi, come la consigliera provinciale di Patto Civico, Stella Scarnicci: "Le istituzioni - ha spiegato l’esponente delle Liste Civiche Sangiovannesi - sembrano tendere a minimizzare la relazione tecnica, che evidenzia una serie di criticità che non possono essere superate con la sola applicazione di reti antisfondellamento.

Soluzione sì utile nel breve termine a far rientrare gli studenti per proseguire e terminare l’anno scolastico, ma certamente non risolutoria". La vicenda che si trascina da settimane ha infine spalancato le porte alla polemica politica. Inevitabile lo scontro a distanza Vadi-Chiassai. Il sindaco di San Giovanni aveva accusato l’ex presidente della provincia di essere riuscita a trovare fondi importanti per l’Isis di Montevarchi, senza tener conto delle altre scuole del Valdarno. Chiassi Martini ha replicato: "A distanza di un mese, né la sua amministrazione, né quella provinciale hanno mosso un dito".