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Dialisi, l’ospedale non si fa trovare impreparato Così i trattamenti anche nell’area Covid

Isolamento ed emodialisi: chi si sottopone a questo trattamento, deve recarsi 3 volte alla settimana in ospedale. Ma se è un positivo, asintomatico o paucistomatico, deve rimanere in isolamento. "Non possiamo privare i pazienti delle cure – afferma Paolo Conti, direttore di nefrologia e dialisi ad Arezzo, Bibbiena, Cortona e Sansepolcro. Per questo abbiamo messo a punto un percorso dedicato e sicuro per l’accesso in ospedale e allestita una sala per pazienti positivi. Quelli invece con sintomi e che hanno necessità del ricovero, vanno ovviamente nella degenza Covid o in Rianimazione e anche qui siamo in grado di sottoporli alla dialisi".

"Il paziente nefropatico - prosegue Conti - va più facilmente incontro alle patologie correlate al Covid. Il numero dei pazienti accolti in questa sala dialisi Covid è variato in relazione all’andamento generale del virus. In area covid abbiamo avuto da un minimo di 2 pazienti ad un massimo di 15 a settimana. Adesso siamo a 5. Sono cifre che abbiamo gestito e continuiamo a gestire bene. Consideriamo che il San Donato è l’unico ospedale Covid della provincia di Arezzo e quindi tutti i pazienti positivi al Covid possono fare solo qui l’emodialisi".