D’Ettore diventa garante dei detenuti. La nomina in piena bagarre sbarchi

Il nome proposto dal ministro della Giustizia Nordio: l’ultima parola spetta al presidente Mattarella. Mandato strategico della durata di sette anni e che interesserà le carceri ma anche la sfera dei migranti.

D’Ettore diventa garante dei detenuti. La nomina in piena bagarre sbarchi

D’Ettore diventa garante dei detenuti. La nomina in piena bagarre sbarchi

di Gaia Papi

AREZZO

Sarà presto il nuovo garante nazionale dei detenuti. Il nome di Felice Maurizio D’Ettore è stato proposto al capo dello Stato dal Ministro alla giustizia Carlo Nordio; la nomina spetterà al presidente della Repubblica Mattarella.

Da quel momento, e per i prossimi sette anni, D’Ettore dirigerà l’ufficio del "Garante dei diritti delle persone private della libertà personale", insieme all’avvocata romana Irma Conti, indicata dalla Lega, e il civilista palermitano Mario Serio in quota opposizione.

La terna è già stata consegnata a Palazzo Chigi. Una squadra che rivestirà un ruolo strategico non solo per le carceri, ma in questo momento soprattutto per la questione migranti. L’ufficio infatti non si occupa solo degli istituti carcerari, ma anche dei migranti, con verifiche sui Cpr, sugli hotspot, sui rimpatri forzati, nonché dei servizi psichiatrici. Chi ha seguita l’attività dell’attuale garante, il cui mandato è scaduto formalmente a febbraio, Mauro Palma negli ultimi anni ne ha potuto vedere gli spostamenti continui, le visite programmate, ma anche quelle a sorpresa.

Nell’agosto 2016, visitò anche all’Istituto penitenziario aretini in via Garibaldi. Il Garante, dopo la breve visita, pur sottolineando il positivo approccio della direzione, del comandante di reparto e del personale nel gestire la struttura aretina, aveva segnalato l’insostenibilità di una situazione precaria che si protrae da tempo, con lavori di ristrutturazione sospesi, spazi angusti e anonimi.

D’Ettore è docente di diritto privato a Firenze, è stato consigliere comunale a Bucine dal 1995 al 1999 e dal 2004 al 2009, dal 2007 è il coordinatore provinciale di Popolo delle Libertà prima e Forza Italia poi per la Provincia di Arezzo. Nonché deputato di Forza Italia, poi passato a Coraggio Italia, e infine, non candidato alle ultime politiche, oggi milita nel partito di Giorgia Meloni.

L’autorità di garanzia continua a avere un legame con la nostra città, l’incarico regionale è attualmente rivestito dall’ex sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani.