MARCO CORSI
Cronaca

Dagli Uffizi alla festa della Salacca. Domenica primo corteo e pranzo

Parte Sant’Antonio, ogni domenica si ripeterà il rito con la stessa modalità fino al martedì grasso

Dagli Uffizi alla festa della Salacca. Domenica primo corteo e pranzo

Dagli Uffizi alla festa della Salacca. Domenica primo corteo e pranzo

A San Giovanni le occasioni di convivialità continuano anche dopo il Natale, senza soluzione di continuità. A pochi giorni dai festeggiamenti di Capodanno, con il cuore della città preso d’assalto, domenica prossima partono gli Uffizi, una manifestazione tipica sangiovannese che vuole celebrare il culto dei defunti. Si parte con gli Uffizi di Sant’Antonio. Al mattino ci sarà la benedizione degli animali in piazza Masaccio, a seguire il corteo anche con la presenza degli sbandieratori dei borghi e sestrieri fiorentini. Poi il tradizionale pranzo nei saloni della Basilica. Gli Uffizi si ripeteranno, con le stesse modalità, il 21 e 28 gennaio, il 4 e 11 febbraio. Il 14 febbraio, il giorno dopo il martedì grasso, la festa della Salacca. Nell’occasione sarà presente, in piazza Cavour, per tutto il periodo, la pista di pattinaggio sul ghiaccio, che ha avuto un grande successo durante le festività natalizie.

Gli Uffizi comparvero per la prima volta, nei documenti ufficiali d’archivio a partire dal 1675. Era anche allora una occasione per incontrarsi e assunse quindi il valore di una festa tanto che, dalla sua nascita sino ad oggi, anche se è variata più volte di numero secondo il numero delle compagnie, si svolge ancora nei locali dell’attuale Basilica con ricchi pranzi a base di ricette tipicamente locali e dello stufato alla sangiovannese, il piatto per l’eccellenza della tradizione culinaria cittadina. Fino ad alcuni anni fa, in questo periodo, si teneva il Palio dello Stufato, che si è però trasformato in una grande manifestazione in programma, ogni anno, nel mese di ottobre. Il giorno dopo il martedì grasso, sempre con l’organizzazione della Pro Loco, in collaborazione con il Comune di San Giovanni, ai terrà poi la Festa della Salacca. E’ un pesce simile all’aringa, ma meno pregiato e meno costoso; è stato per molti secoli l’unico pesce, non dell’Arno, accessibile per gli abitanti dell’entroterra.

Malgrado la restrizione alimentare imposta dalla Quaresima, era considerata una festa, poiché era una delle poche occasioni per poter mangiare pesce. Venivano organizzati, infatti, grandi banchetti gastronomici a cui adulti e bambini potevano partecipare, e veniva costruita una grande salacca in cartapesta che, alla fine della festa, veniva bruciata. Quest’anno si terrà il 14 febbraio. Tra i vari eventi in programma quello organizzato sabato 13 gennaio. Una visita guidata gratuita nel centro storico di San Giovanni, con la regia della Pro Loco. "Passeggiando nel Seicento", questo il titolo dell’iniziativa, che partirà alle ore 16 con ritrovo nella centralissima piazza Cavour. Sarà l’occasione per ammirare le bellezze di una città che, magari, anche diversi sangiovannesi non conoscono in tutti i suoi aspetti. Una città che all’origine, nel lontano 1296, si chiamava Castel San Giovanni. Venne edificata per conto di Firenze sui progetti che il grande architetto Arnolfo Di Cambio elaborava per realizzare gli avamposti del governo centrale, le "terre nuove fiorentine".