Dagli appennini al lago, tutto in una tasca. Pronta la nuova mappa del sentiero 50

La nuova edizione della carta dei sentieri del Sentiero 50, tracciato e mantenuto dal Cai, permette di scoprire le bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche della provincia aretina, con nuovi percorsi che portano direttamente in città.

Lo chiamano "spina dorsale" della nostra provincia, segue la cresta appenninica aretina da Poggio Tre Vescovi al Lago Trasimeno: è il Sentiero 50 tracciato e mantenuto dal Cai, Club alpino italiano sezione di Arezzo, ora alla portata di tutti gli amanti del trekking, grazie alla nuova edizione della carta dei sentieri che verrà presentata sabato, alle 17, nel palazzo della Provincia. Come tutte le "spine dorsali", il Sentiero 50 ha le sue costole che toccano le quattro vallate, una fitta rete di percorsi di oltre 800 chilometri lungo i tracciati che nell’antichità venivano percorsi da pellegrini della via Romea Germanica, da San Francesco, dai pastori della transumanza, sentieri ricchi di storia, di tracce, di testimonianze civili e religiose, di paesaggi che cambiano a ogni passo. Uno dei sentieri più conosciuti anche a livello nazionale. Un nuovo formato tascabile e digitale, evoluzione delle due precedenti edizioni del 1991 e del 2005, è la pubblicazione nata dalla collaborazione tra il Cai e la Fondazione Intour. Collaborazione che ha visto in questo anno la nascita di nuovi percorsi per portare gli escursionisti direttamente in città e promuovere il turismo ambientale e naturalistico con quello culturale. Un’occasione per scoprire le bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche del nostro territorio montano.