SONIA FARDELLI
Cronaca

Custode della montagna. Chiara apre bar e negozio per far vivere il suo paese

Gestisce i locali a Serravalle con il progetto per il rilancio delle aree disagiate. L’assessore Bronchi: "Ha grande entusiasmo, aiutiamo chi investe sul territorio" .

Con il marito e la figlia ha deciso di vivere e lavorare nel paese in cui è nata. E’ la storia di Chiara Detti che a Serravalle, un piccolo paese nel cuore del Parco delle Foreste Casentinesi, ha aperto un agriturismo, un negozio di alimentari e un bar ristoro. Una sfida in un momento in cui tutti vengono attratti dalle città, ma anche una scelta che sa di buono, di un modo di vivere diverso con ritmi più lenti e a pieno contatto con la natura. E non a caso Chiara Detti di recente con la sua azienda agricola ha firmato anche i Patti di Comunità previsti dal nuovo progetto regionale I Custodi della Montagna. Un patto che impegna lei e tutta la sua famiglia ad avere in custodia la strada comunale che conduce al paese e il campetto sportivo, molto frequentato dai giovani della vallata soprattutto nel periodo estivo. Un grande impegno che Chiara condivide con Vittorio Cipriani, la figlia Elisa, Michela Martini e Nicola Ceccarelli. "Abbiamo fatto questa scelta - dice Chiara - perché non volevamo far morire Serravalle, il paese che ci ha dato i natali. Sono orgogliosa di questa decisione che nasce dalla passione, ma anche dalla voglia di offrire un servizio alla comunità". Chiara Detti non ha ripensamenti e ogni mattina accoglie i suoi clienti sempre con un sorriso. Ma un messaggio lo vuole mandare: "Vivere in montagna non è uno scherzo e lo Stato non ci può abbandonare. Quello che chiediamo è uno sguardo più concreto nei confronti di noi cittadini di montagna e dei nostri bisogni. Non siamo un museo dove si va a guardare qualcosa, siamo un sistema che ha sue caratteristiche e bisogni molto particolari. Se vogliamo che la montagna non muoia sono necessarie misure specifiche, dove l’uomo può ancora vivere a contatto con la natura". E a Serravalle, grazie a questi servizi da loro offerti, nel fine settimana arrivano ancora alle porte dell’inverno tante persone, tutti quelli che qui hanno una seconda casa e si rilassano in questo gioiello all’interno del Parco. In questi giorni la famiglia di Chiara Detti ha ricevuto anche la visita dell’assessore Daniele Bronchi: "Sono rimasto colpito. Ho apprezzato la passione e l’entusiasmo di tutti loro - dice - felici di poter sostenere il proprio paese natale, di continuare a lavorarci e investirci. Sono anche felice di aver potuto, come amministratore, aiutare questa azienda di famiglia nel progetto Custodi della Montagna.

Le aziende dei territori montani devono essere sostenute a svolgere al meglio il loro compito di veri custodi della montagna. Se vogliamo contrastare lo spopolamento queste azioni si rendono necessarie e ringrazio la Regione che oggi mette a disposizione questa possibilità".