ANDREA LORENTINI
Cronaca

"Cose mai viste in campo" Scichilone difende il figlio

L’ex attaccante amaranto e i colpi proibiti a Francesco: "Non volevo crederci. Violenza inaccettabile: nella mia lunga carriera mai sentita una storia così".

"Cose mai viste in campo" Scichilone difende il figlio

di Andrea Lorentini

"Quello che è accaduto a Francesco è inaccettabile. Non è possibile arrivare a tanto per una partita amatoriale. Quando mi ha chiamato per informarmi non volevo crederci". Massimiliano Scichilone, bomber dell’Arezzo a metà degli anni Novanta, vive giorni in cui il sentimento di incredulità si mischia con la rabbia per quello che è accaduto a suo figlio, vittima della violenza in campo scaturita lo scorso venerdì 14 luglio durante partita tra Porta Crucifera e Porta Sant’Andrea, gara valida per il Torneo dei quartieri, che ha avuto come conseguenza il ferimento al volto del calciatore biancoverde costretto a un’operazione maxillo facciale d’urgenza all’ospedale Le Scotte di Siena per ridurre la frattura di zigomo e mandibola. "Lo hanno dimesso con una prognosi di 30 giorni. Mi ha mandato delle foto del volto pieno di fasciature e fa impressione – racconta Massimiliano Scichilone che non vive ad Arezzo e quindi sta seguendo a distanza la vicenda del figlio – in campo ci può stare l’agonismo e qualche contatto proibito, ma una violenza del genere non è giustificabile. Nella mia carriera non ho mai assistito a una cosa del genere. Nemmeno per sentito dire".

Il figlio Francesco gli ha raccontato la sua versione dei fatti: "Durante un’azione si è strattonato con un avversario. Cose che possono accadere durante una partita di pallone. All’improvviso ha ricevuto un pugno in faccia e poi un altro giocatore gli ha inferto una ginocchiata sempre al volto".

Per la cronaca anche lo stesso Scichilone è stato espulso insieme ai due giocatori di Sant’Andrea. Intanto ieri è arrivato il primo verdetto del giudice sportivo della Uisp.

Sul comunicato ufficiale si legge che "Mencucci Sandro, Catalano Macris Giuseppe (Porta Crucifera) e Scichilone Francesco (Porta Sant’Andrea) sono squalificati e sospesi in attesa di giudizio in quanto il giudice sportivo ha richiesto ulteriori accertamenti a direttore di gara e assistenti di gara".

Si profila una squalifica pesante per i calciatori espulsi. Dalla lettura delle motivazioni si potrà anche ricostruire con precisione la dinamica della violenza che ha provocato le lesioni a Scichilone.

Questa sera, intanto, a Pieve al Toppo si disputeranno le finali del Torneo dei quartieri: Porta Crucifera e Porta Sant’Andrea non si ritroveranno ancora di fronte. I biancoverdi si contenderanno il primo posto con Porta Santo Spirito alle 21.15, mentre la finalina di consolazione delle 19.30 vedrà Colcitrone contro Porta del Foro.

La speranza che le tensioni e la violenza lascino il posto solo al sano agonismo.