
buche
Arezzo, 2 dicembre 2021 - Asfalto rattoppato, tombini che sporgono, tracce di lavori stradali mai ricoperti a dovere. Vie piene di voragini grandi e piccole che con la pioggia e il freddo non fanno che allargarsi. Strada che vai buca che trovi. I cittadini segnalano di continuo anche marciapiedi e parcheggi groviera sparsi un po’ ovunque per la città. Il ghiaccio e l’acqua caduta non fanno che velocizzare lo sgretolamento dell’asfalto che già era un colabrodo in tante arterie cittadine. Le segnalazioni che arrivano sono numerose, ognuno vede il problema sotto casa propria, ma facendo un giro, la situazione buche è una costante in tante zone della città. Dal centro alle periferie, passando per strade trafficate e marciapiedi in cui i cittadini si trovano a zizzagare per evitare di inciampare, la lista si fa lunga: via Fra Guittone, viale Santa Margherita, via Ristoro, via Lorenzetti, San Clemente. Le ultime segnalazioni riguardano le buche del parcheggio di via Alfieri, ma anche le toppe di via Pisano, che fanno di Arezzo secondo l’interrogazione popolare di Demos la “capitale delle buche invece che della cultura”.
Nel dettaglio l’asfalto groviera si trova dietro l’edicola di via Alfieri, a lato della ciclabile. “Il parcheggio è pieno di buche – segnalano i cittadini - che si fanno sempre più grandi, periferia dimenticata, come la manutenzione del vicino parco”. Non solo la zona Tortaia, sotto accusa anche il manto stradale del residenziale quartiere Giotto. “Le toppe la fanno da padrone in via Giovanni e Nicola Pisano – segnalano i residenti – una piccola traversa del quartiere Giotto, che collega la trafficata via Pietro Lorenzetti a via Ristoro. La strada era in condizioni disastrose, piena di buche, meritava una manutenzione vera, radicale e invece qualche pala di bitume e ora le toppe sono ovunque. Quanto dureranno? Quando si sfarineranno alle prime intemperie? Tante toppe, troppe buche nelle strade malmesse di Arezzo, non curate dalla manutenzione comunale”. Fin qui la protesta dell’osservatorio Demos, riguardo manutenzione e decoro della città, e la richiesta alle amministrazioni di porre attenzione in centro e in periferia allo stato delle antiche e nuove strade cittadine. Ma basta cambiare quartiere per trovare lo stesso problema.
Non solo una questione di decoro, anche di sicurezza, per chi viaggia in macchina o sulle due ruote e per chi cammina sui marciapiedi rischiando di inciampare. Spostandoci a Saione, basta percorrere via Isonzo per accorgersi dei rattoppi. Qui sia sulla strada che nei marciapiedi sono evidenti i segni dei lavori svolti mesi fa, con l’asfalto che da nero diventa rosa in vari punti e crea buche, tracce sconnesse e tombini sporgenti a cui si deve prestare la massima attenzione. Tra via Cesti, via Provenza e via Tagliamento (dove si trova la manutenzione del Comune), camminare sui marciapiedi in alcuni lati della carreggiata evitando le buche è un’impresa. Ma i crateri riguardano anche la zona di Santa Maria e le strade limitrofe alla rotatoria Esselunga. La lista sarebbe lunghissima, per evitare che si allarghi l’elenco delle vie già incriminate, occorrerebbe una manutenzione costante.