
La delibera passata a maggioranza nel consiglio di ieri. L’atto prevede un bando da 290 mila euro per l’affido
Cimiteri di Montevarchi, si cambia. E’ passata a maggioranza nella seduta di ieri del Consiglio comunale la delibera che esternalizza alcuni servizi nelle aree dedicate ai cari estinti. Illustrato dall’assessore Giacomo Brandi, l’atto prevede un bando da 290 mila euro, iva compresa, per affidare in via sperimentale per due anni a specialisti del settore le incombenze necessarie al riposo eterno.
Nel dettaglio gli interventi stimati tra inumazioni, tumulazioni feretri e urne, esumazioni ed estumulazioni sono 408 in un anno, ha spiegato l’esponente della Giunta, e la scelta scaturisce "da un’attenta analisi dei costi sostenuti per il personale interno e per determinate operazioni già delegate". Senza dimenticare la reperibilità che adesso Palazzo Varchi non può garantire per 365 giorni.
Sul provvedimento sono piovuti gli strali dei gruppi di opposizione Impegno Comune e Avanti Montevarchi – Europa Verde critici per l’assenza di un progetto in grado di giustificare la scelta e di dar modo ai consiglieri di valutarne gli aspetti. "Come al solito – hanno sottolineato i capigruppo Cristina Rossi e Fabio Camiciottoli – mancano trasparenza e partecipazione: la decisione è stata inserita tra le modifiche al piano, senza un vero confronto in Commissione, né un’adeguata informazione pubblica".
Altro aspetto evidenziato la particolarità dei servizi cimiteriali: "Toccano direttamente il rispetto per i defunti, il rapporto con le famiglie e la dignità delle nostre comunità. Affidarne la gestione a un operatore privato – hanno proseguito - significa trasformare un dovere civico in una prestazione a logica di profitto e certificare che in questi 8 anni la politica sul personale dell’Ente è stata fallimentare e per nulla lungimirante".
Obiezioni respinte dal sindaco Silvia Chiassai Martini che ha chiarito come attualmente il servizio sia misto con tre addetti comunali che si occupano di tumulazioni e inumazioni, mentre esumazioni ed estumulazioni sono in carico a terzi. "Oggi andiamo ad inserire una ditta specializzata, con operai formati al meglio, con competenze professionali e sensibilità, e dotata di mezzi che non abbiamo per tumulare e inumare. Da parte nostra manterremo il controllo del servizio garantendo risposte a cittadini e pompe funebri".
D’altronde, ha aggiunto, è complicato trovare figure disponibili a svolgere questo tipo di lavoro che implica una serie di "componenti emotive e relazionali importantissime e non semplici da gestire".
E a dimostrarlo, secondo la prima cittadina, è l’esperienza amministrativa maturata fin qui: "Tante persone che hanno concorso ai bandi per il ruolo specifico e sono state assunte hanno chiesto di lasciare l’incarico dopo pochi mesi per incompatibilità con la mansione creandoci problemi rilevanti", perché è difficile reclutare maestranze che accettino un simile impiego. Ergo, l’idea è di provare a migliorare le prestazioni assicurando la reperibilità per i funerali anche sabato e domenica. Quanto ai tre operai del municipio verranno dirottati sulla manutenzione del patrimonio pubblico.