I funerali di Giovanna al Giotto
Arezzo, 26 aprile 2019 - Alla chiesa del Giotto l’ultimo viaggio terreno di Giovanna Santorelli, la ragazza di 28 anni morta in un incidente stradale a Cervia. Lacrime e commozione per questa giovane rimasta vittima di un automobilista ubriaco, un ventenne risultato positivo all’alcol test con valori quattro volte superiori ai limiti stabiliti per legge. Nel sangue anche tracce di cannabinoidi anche se il giovane, Edoardo Casadei, ha detto di non aver fatto uso di sostanze in quella maledetta notte.
Gremita la chiesa, presenti anche tanti amici di Giovanna e del fidanzato Rinaldo, rimasto leggermente ferito nell’incidente ma quasi subito dimesso dall’ospedale dove era stata ricoverato in via precauzionale. Enorme la commozione dei familiari, increduli davanti a una tragedia improvvisa che è andata a spezzare un giovane vita e il suo futuro assieme al compagno.
Commosse anche le parole di don Giovanni Ferrari che ha officiato la cerimonia religiosa e ha parlato della dolcezza di questa ragazza e ha espresso vicinanza ai familiari. Tante persone sono arrivate anche da Camucia, la frazione cortonese dove la famiglia Santorelli, originaria di Nola in Campania, si era trasferita molti anni fa e dove tutt’ora risiedono i genitori di Giovanna con gli altri due figli Giosuè e Angelo.
Lei, invece, si era trasferita ad Arezzo dove viveva con Rinaldo. Insieme erano andati a Pinarella di Cervia di prima mattina per accompagnare un’amica che avrebbe dovuto prendere in custodia un cane.
Purtroppo, a un incrocio nella strada principale della nota località balneare, c’era in agguato la Volkswagen Touran condotta dal ventenne ubriaco che non ha dato la precedenza andando a impattare contro la parte posteriore della Jeep Suzuki guidata da Rinaldo. Giovanna è stata sbalzata fuori e ha picchiato sull’asfalto, la morte è stata praticamente istantanea per la frattura delle vertebre cervicali.