MARCO CORSI
Cronaca

Chienni cala il tris per Terranuova: "Imprese e solidarietà: gli obiettivi"

Il sindaco uscente ha sciolto le riserve e ha accettato la richiesta delle forze politiche di maggioranza

Chienni cala il tris per Terranuova: "Imprese e solidarietà: gli obiettivi"

Chienni cala il tris per Terranuova: "Imprese e solidarietà: gli obiettivi"

Sergio Chienni ha sciolto le riserve. Dopo la richiesta, arrivata dalla maggioranza, di ricandidarsi per la terza volta consecutiva alle prossime elezioni amministrative di Terranuova, l’attuale primo cittadino ha detto si. Fino a qualche settimana fa non sarebbe stato possibile, ma il via libera al terzo mandato per i sindaci dei comuni fino a 15.000 abitanti ha consentito a Chienni di scendere di nuovo in pista. Una candidatura, la sua, che ha messo tutti d’accordo nella compagine di governo, dopo mesi complicati e la richiesta di primarie avanzata da Mauro Di Ponte. Le primarie non si faranno e il candidato del centro sinistra che ha guidato la cittadina valdarnese per un decennio si presenterà di nuovo davanti agli elettori. Dopo aver ringraziato le forze politiche di maggioranza e soprattutto la comunità per l’affetto e la stima che ha ricevuto, in particolar modo negli ultimi giorni ("E che intendo contraccambiare col massimo impegno ed entusiasmo"), Sergio Chienni ha spiegato le motivazioni della sua scelta. "Sono innamorato della mia città, anche se so quanto è difficile portare avanti questo incarico – ha detto – Fare il sindaco non è semplice, sia quando è faticoso, sia quando è entusiasmante. La nostra è una comunità che sa creare lavoro e in questo è uno dei punti di riferimento della provincia di Arezzo, ma sa anche essere molto solidale grazie alla vivacità del mondo dell’associazionismo. In questi anni – ha aggiunto - sono andato spesso nelle scuole, perché lì sono custoditi il motivo, la spinta e gli stimoli del nostro impegno che, di volta in volta, scopriamo e riscopriamo. Per questo mi metto a disposizione della una città". Di lavoro da fare ce ne sarà parecchio. Chienni ha puntualizzato che nei prossimi quattro mesi che ci separano dalla fine della legislatura si impegnerà soprattutto a raggiungere gli obiettivi che sono possibili in questo periodo. "Credo che la nostra Terranuova abbia due vocazioni: una è quella produttiva, artigianale e commerciale. Abbiamo ancora l’opportunità di attrarre nuove aziende che danno lavoro qualificato. Basta vedere come si sono sviluppate le aree di Valvigna e de La Penna, dove insistono piccole, medie e grandi imprese che sono capaci di essere innovative, stare al passo con i tempi e anche di avere un’attenzione nei riguardi dei lavoratori". Altro aspetto su cui punterà, il consolidamento del tessuto sociale. "La nostra è una comunità solidale – ha detto – e bisogna porre particolare attenzione a chi attraversa un momento di difficoltà. Su questo abbiamo progetti ben avviati".

Riflettori puntati anche sul turismo, una grande risorsa per Terranuova, per le tante frazioni del territorio, per i servizi educativi, il mondo della scuola e lo sport. "Affrontiamo insieme le sfide che ci aspettano", ha concluso il sindaco. Nei giorni scorsi tutte le forze che compongono la maggioranza politica di Terranuova Bracciolini avevano chiesto ufficialmente a Chienni di ricandidarsi nuovamente.

La proposta unitaria era arrivata da Partito democratico, Azione, Italia viva, Civici terranuovesi, Partito socialista, Associazione Sandro Pertini, Sinistra Italiana e Verdi. "Una decisione - avevano spiegato - che nasce dalla forte convinzione che la sua figura rappresenti la miglior soluzione possibile per capacità di governo e di inclusione".